Analisi “scontate” assolti i cinque membri del collegio sindacale

belluno
I cinque membri del collegio sindacale dell’Usl 1 di Belluno hanno agito correttamente e così sono stati assolti dall’accusa di mancata vigilanza. Si è conclusa il 4 maggio scorso una vicenda giudiziaria aperta nel 2012 dalla procura veneta della Corte dei Conti.
Il caso era scoppiato dopo la presentazione di un esposto da parte del collegio sindacale dell’Usl 1 entrato in carica dal 2011, che puntava il dito contro un presunto arricchimento ingiustificato a favore della struttura privata Codivilla Putti. Nel mirino dell’accertamento amministrativo erano finite le analisi di laboratorio dei ricoverati del Codivilla, quelle che l’azienda sanitaria pubblica, su convenzione, effettuava con le sue unità operative di Laboratorio analisi immunoematologia e trasfusionale e Medicina nucleare del San Martino.
Secondo la convenzione, la struttura cortinese avrebbe corrisposto all’Usl solo il 35% delle tariffe previste dal tariffario regionale in vigore, a copertura di spese sostenute per il materiale di consumo. Nel mirino, oltre ai sette dirigenti Usl, erano finiti anche i cinque membri del collegio sindacale in carica nel quadriennio 2007/2010, per mancata vigilanza: Alessandro Bampo, Ezio Poncato, Ruggero Pirolo, Maria Luisa Muratore e Mario Leonardi, difesi dagli avvocati Gianluca Nicolai, Alberto Fascina e Alessandro Gerhardinger. All’epoca il procuratore generale della Corte dei Conti Alberto Mingarelli aveva chiesto un risarcimento di 820 mila euro.
Già nel 2015, la sezione giurisdizionale del Veneto della Corte dei Conti aveva assolto i componenti del collegio sindacale. Contro questa decisione la Procura veneta si era appellata a quella centrale che, con sentenza n. 101/2020, depositata il 4 maggio, ha confermato la decisione precedente, assolvendo in via definitiva i sindaci. «La Cassazione ha accertato, contrariamente a quanto sostenuto dalla Procura, che nessuna responsabilità sia ascrivibile ai nostri clienti in relazione ai loro obblighi di controllo e vigilanza in relazione alla convenzione per le analisi di laboratorio tra l’Usl 1 e l’ospedale Codivilla Putti di Cortina per gli anni 2007-2012», dicono i tre avvocati soddisfatti. «Si è conclusa una vicenda che in appello siamo andati a discutere ancora nel settembre 2018. Siamo contenti per i professionisti che rappresentiamo, rimasti in trepida attesa per tutto questo tempo», concludono Fascina, Nicolai e Gerhardinger. —
Paola Dall’Anese
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