Alzata di scudi dei deputati veneti Paniz: «Perché a Lamon disse no?»
CORTINA. Un’alzata di scudi generale, da destra a sinistra. Le dichiarazioni di Durnwalder, che ha spalancato le braccia al passaggio di Cortina, Livinallongo e Colle Santa Lucia al Trentino-Alto Adige, hanno provocato reazioni dure tra i parlamentari veneti di entrambi gli schieramenti. Il parlamentare bellunese Maurizio Paniz è tra i primi a puntare il dito contro “Durni”: «Spiace che il presidente Durnwalder, con le sue provocatorie dichiarazioni di disponibilità ad accogliere Cortina in Alto Adige, dimentichi proprio il principio di eguaglianza: perché a Lamon un secco no e a Cortina un interessato sì?». Paniz va giù ancora più duro: «Evidentemente a forza di avere troppo rispetto agli altri, come succede per il Trentino Alto Adige nei confronti del Veneto ed alla Provincia di Bolzano nei confronti di quella di Belluno, si dimenticano norme elementari come quella di trattare tutti i cittadini nello stesso modo, non alcuni di serie A e altri di serie B. La Provincia di Belluno e il Veneto - conclude Paniz - hanno una loro dignità che non può essere provocatoriamente calpestata». E sempre da Forza Italia arriva la denuncia di Maria Elisabetta Casellati, vice presidente dei senatori azzurri: «Cortina appartiene al Veneto e l’invito alla secessione arrivato, a più riprese, da Durnwaldner, è eversivo, oltre che insopportabile. E’ incredibile che il governo stia a guardare mentre c’è chi cerca di ridisegnare la geografia del Nord Italia, in base a ragioni di carattere economico, che prescindono da tradizioni e cultura». Anche dai deputati veneti di maggioranza arrivano interventi duri. E il parlamentare dei Ds Andrea Martella non se la prende tanto con Durnwalder quanto con l’iniziativa referendaria. «Il caso di Cortina d’Ampezzo», spiega, è allarmante e preoccupante: non è più possibile subire passivamente questi processi autonomistici che rischiano di condurre in breve tempo alla disgregazione del territorio veneto». «La strada corretta per dare risposta al fenomeno», sottolinea seguendo la stessa linea del ministro Linda Lanzillotta, «è invece l’attuazione piena del titolo V della Costituzione. E, da parte sua, la Regione Veneto deve accelerare per trasferire in maniera completa competenze e poteri alle Province e agli enti locali». Per Martella, mai come ora, è inoltre «fondamentale che il governo si impegni per dar concretezza al progetto di federalismo fiscale, recuperando finalmente il vuoto lasciato dal centrodestra che nella scorsa legislatura ha fatto in questo senso ben poco». Ancora da parte forzista, il parlamentare ed ex assessore regionale Cesare Campa ha presentato un’interrogazione urgente al presidente del Consiglio Romano Prodi «per segnalare - spiega lo stesso Campa - il comportamento provocatorio, oltre che inammissibile, tenuto dal Presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Luis Durnwalder, il quale continua a rilasciare dichiarazioni pubbliche invitando i cittadini di Cortina alla secessione dal Veneto per passare all’Alto Adige, in particolare alla provincia di sua reggenza». |
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