Alverà, festa campestre nel ricordo dell’alluvione e di Carla Catturani

CORTINAUn operaio su una ruspa e un altro su un camion: si lavora ancora sul torrente Bigontina, in Alverà, per togliere la ghiaia scesa nei giorni scorsi, dopo che il primo agosto un violento...

CORTINA

Un operaio su una ruspa e un altro su un camion: si lavora ancora sul torrente Bigontina, in Alverà, per togliere la ghiaia scesa nei giorni scorsi, dopo che il primo agosto un violento temporale aveva colpito soprattutto le frazioni di Lacedel, Mortisa e Val di Sotto. Ma in questi giorni per il sestiere tinto di verde è festa.

A Rio Gere sino ad oggi c’è la tradizionale festa campestre, con piatti tipici e musica, che quest’anno vuole soprattutto ricordare la tragedia della scorsa estate. Nella notte fra i 4 e il 5 agosto 2017, dal Cristallo è partita una colata detritica. Una mole immensa di materiale che ha fatto esondare i torrenti Bigontina e Rio Gere. Il Bigontina, esondando, ha provocato danni ingenti . Una colata che ha stroncato la vita della dottoressa in pensione Carla Catturani, travolta mentre tornava a casa con la sua auto.

Il 4 agosto Carla è stata ricordata con un concerto, affollato ed emozionate, organizzato dal fratello Walter.

Sorride, ora, pensando ai giorni del fango che ha cancellato il suo locale in piena stagione turistica Carlo Festini Cucco, del Lago Scin.

«Abbiamo deciso di ripartire il 18 novembre», ricorda lo chef, «ci siamo rimboccati le maniche e, grazie anche all’aiuto economico del proprietario del locale, abbiamo lavorato senza mai fermarci». La colata aveva distrutto tutta la cucina, gli impianti elettrici, la caldaia, gran parte della sala, il bar e tutto il plateatico esterno. «Per una settimana 60 persone sono state al nostro fianco», conclude, «scavando anche a mani nude e ci hanno persino portato da mangiare i colleghi degli altri ristoranti. È stato confortante, non lo nego. Ci consegnavano anche le brioches calde al mattino». —

A.S.

BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi