Alunni feltrini alla settimana bianca

ZOLDO ALTO Torna la tradizione, che prosegue ormai da ben 36 anni, della settimana bianca in Zoldo per i ragazzi delle scuole medie di Lamon e Sovramonte. Una tradizione su cui fanno il punto i...

ZOLDO ALTO

Torna la tradizione, che prosegue ormai da ben 36 anni, della settimana bianca in Zoldo per i ragazzi delle scuole medie di Lamon e Sovramonte. Una tradizione su cui fanno il punto i presidi Riccardo Maccagnan (in pensione da undici anni ma sempre presente) e Gianpietro Da Rugna, in valle per undici anni.

«E’ un appuntamento annuale», dicono i due presidi, «per le classi prime delle due scuole secondarie di primo grado. Quest’anno sono 30 gli alunni alla settimana bianca: diciotto della scuola di Lamon e dodici di quella di Sovramonte. Una settimana intensa prevista dal Pof (piano di offerta formativa) con il quale accanto all’insegnamento delle discipline scolastiche si dà importanza alla formazione dei ragazzi nei termini della socializzazione, dell’autonomia personale e competenze motorie ed espressive».

Nel corso di questi 36 anni i ragazzi feltrini sono stati accolti in varie sedi. «Nei primi anni», spiega Riccardo Maccagnan, «la sistemazione era a Pralongo, nella casa gestita dal Provveditorato ma di proprietà del Comune di Forno. Successivamente nel pensionato Fain di Forno di Zoldo. Infine a Pecol nella casa Battistella Moggio di Pieve di Soligo».

La giornata tipo dei ragazzi prevede che alla mattina dopo la colazioneci sia l’uscita sulla neve, «molto gradita dagli alunni, sia per i principianti che per gli esperti. Il pomeriggio studio del territorio e animazione. La serata, dopo la cena, ospiti del posto. Significativi sono stati gli interventi del Cai giovanile sulla sicurezza in montagna. Molto apprezzati anche gli interventi di un gruppo del movimento non vedenti».

Mario Agostini

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