Altri tre mesi di esami all’intestino tenue Paga il Filo di Arianna

FELTRE. Il noleggio del videoenteroscopio, che consente di individuare anche la più piccola lesione dell’intestino tenue, sarà sostenuto finanziariamente dall’associazione Il Filo di Arianna. La richiesta da parte dell’Usl Dolomiti di poter avere la copertura finanziaria dello strumento per il triennio 2019/2021 è stata subito colta dal sodalizio, presieduto da Angelo Pasquale Pioggia, che è un pilastro di gastroenterologia a Feltre. Se Il Filo di Arianna non avesse deciso di sostenere la spesa di circa undicimila euro per il noleggio e le dotazioni dello strumento, il macchinario avrebbe dovuto essere restituito e sostituito. Prima ancora dell’avvio del lungo iter per accedere alle autorizzazioni e ai finanziamenti della Crite (commissione regionale per gli investimenti tecnologici e per l’edilizia sanitaria).

Così, con il contributo dell’associazione, la procedura per il nuovo acquisto sarà avviata e completata in un triennio. Ma intanto le indagini continueranno ad essere effettuate con lo strumento in comodato d’uso. Il fabbisogno di questi accertamenti per lo studio del piccolo intestino è stimato dal direttore Michele De Boni in una ventina di casi all’anno. Si tratta di un’indagine, quella con un singolo “pallone” in silicone, che permette di diagnosticare patologie intestinali difficilmente individuabili con i sistemi tradizionali, e di poterle prendere in carico sia dal punto di vista diagnostico che terapeutico, coinvolgendo anche l’unità operativa di chirurgia generale. Anche per questo accertamento il centro feltrino funge da riferimento regionale.

L’avvento della videocapsula endoscopica nel 2001 ha creato le basi per lo sviluppo di tecnologie ideate specificatamente per lo studio del piccolo intestino. Tuttavia, si dice dagli addetti ai lavori, la videocapsula endoscopica, pur possedendo ottime capacità diagnostiche, non possiede capacità operativo/terapeutiche. L’utilizzo di strumenti dedicati, la possibilità di far progredire un enteroscopio “classico” nell’intestino tenute era fortemente limitata dalla tortuosità e lunghezza dello stesso che impedivano esplorazioni superiori a 50-100 centimetri. Con l’intento di superare questi limiti tecnici, l’Olympus Medical System ha sviluppato nel 2007 questo tipo di enteroscopio di cui dispone l’ospedale di Feltre. —

L.M.

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