Alternanza scuola lavoro in polizia

Tre studenti del Minerario “impiegati” negli uffici amministrativi di via Lungardo

BELLUNO. Scuola e Questura fanno squadra per avvicinare i giovani alle istituzioni e alla legalità grazie all’alternanza scuola-lavoro. È stato firmato ieri dal questore Lucio Aprile e dal dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Gianni De Bastiani il protocollo d’intesa per avviare la procedura che, nei prossimi giorni e per un periodo di circa tre settimane, porterà tre studenti dell’istituto minerario Follador di Agordo a lavorare negli uffici legati all’attività amministrativa e dell’immigrazione di via Lungardo.

«Sarà una grande occasione per avvicinare i ragazzi alla Polizia e alle istituzioni in generale», ha commentato il questore, «gli studenti che parteciperanno al progetto potranno capire da vicino come funzionano gli uffici della Questura e di cosa ci occupiamo ogni giorno». Ad essere interessati dall’alternanza saranno, ovviamente, solo i settori non operativi e, in futuro, oltre a quelli di via Lungardo, potrebbero aggiungersi alla lista anche altri uffici della Questura, come quello dedicato alle relazioni con il pubblico.

Gli agenti che hanno seguito da vicino la realizzazione del progetto sono stati gli assistenti capo Gianantonio Ben e Barbara Bortoluzzi dell’Ufficio minori e Wirna Triches dell’Ufficio relazioni con il pubblico.

«Non posso che ringraziare i rappresentanti della Questura che hanno accettato di avviare questo importante rapporto», ha spiegato De Bastiani, «l’alternanza punta a far acquisire agli studenti delle competenze pratiche derivanti direttamente dal mondo del lavoro, che si sommano alle conoscenze teoriche apprese a scuola».

L’alternanza prevede duecento ore di impiego nel mondo del lavoro per i licei e quattrocento per gli istituti tecnici: «I ragazzi che passeranno questo periodo in Questura questa estate faranno da apripista per i successivi», continua il dirigente dell’Ufficio scolastico, «un’occasione importante per acquisire quelle softskills richieste dal progetto che in futuro permetteranno ai ragazzi un miglior approccio al mondo del lavoro».

Non è la prima volta che la Polizia lavora a stretto contatto con le scuole: «Solo quest’anno abbiamo incontrato oltre 1200 tra bambini e ragazzi di vari istituti del territorio», ha commentato il dottor Aprile, «i temi principali di cui ci occupiamo sono il problema del bullismo, della droga e dell’abuso di alcol, tematiche molto vicine ai giovani e che rappresentano un fattore di rischio nella loro vita di tutti i giorni».

Per trattate questi temi la Questura si avvale di mezzi di diversa natura, dai cartoni animati alle lezioni su slides, in base all’età degli studenti. Per i prossimi mesi, infine, gli agenti saranno chiamati a un super lavoro nel campo della formazione: «Abbiamo già ricevuto diverse richieste per organizzare degli incontri con i ragazzi dei vari centri estivi presenti sul territorio», conclude Aprile, «ogni anno ci occupiamo volentieri del rapporto con i più giovani in diverse occasioni e la risposta che riceviamo è sempre positiva e dimostra un grande interesse verso il ruolo della Polizia».



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