Alpiniadi, vince la sezione di Belluno

BELLUNO. Sulle note della Fanfara Alpina Borsoi d’Alpago si è spenta la fiaccola della prima edizione delle Alpiniadi.
Protagonisti assoluti i 1300 atleti arrivati giovedì scorso in Valle del Biois che si sono giocati il primo posto nelle discipline “regine” della montagna: lo sci alpinismo, lo sci di fondo e lo sci alpino. Sul palco della cerimonia di chiusura, ieri pomeriggio a Falcade, tutti i sindaci della Valle del Biois con fascia tricolore ma anche il presidente della Comunità Montana Agordina Luca Luchetta, il senatore Gianvittore Vaccari e l’onorevole Franco Gidoni.
Seduto sotto il palco c’era poi l’alpino Albino Soppelsa, reduce di Russia, classe 1912. La cerimonia si è aperta con gli onori al labaro nazionale degli alpini, scintillante di 207 medaglie d’oro. La prima “vittoria” è andata ad Arrigo Cadore, presidente della sezione Ana di Belluno, Onorio Miotto, presidente della commissione sportiva e a Daniele Peli, responsabile della commissione tecnica nazionale.
Per loro il premio è stato uno scrosciante applauso, oltre che la soddisfazione morale di aver “messo in piedi” qualcosa di grande.
«Avevo auspicato che questa fosse una festa», ha commentato Cadore, «e così è stato: una festa fatta di sana competizione sportiva, amicizia e fratellanza. I concorrenti scendevano dalla pista e alla fine si abbracciavano; grazie davvero a tutti e auguri a chi organizzerà la seconda edizione tra 4 anni». Orgogliose anche le parole del sindaco di Falcade Stefano Murer che si è fatto portavoce degli altri Comuni della Valle del Biois ringraziando i volontari e gli alpini, da cui, ha detto, c’è tanto da imparare.
«Quando si riesce a schierare 1300 alpini in congedo e in armi il successo è assicurato», ha aggiunto poi Corrado Perona, presidente nazionale dell’Ana, «si è lavorato in modo incredibile, come si conviene a chi porta questo copricapo. Un grazie va però ai volontari, la gente di montagna che ha capito la grandezza di questo evento e ha lavorato senza chiedere nulla indietro: abbiamo avuto tutti con noi e la riconoscenza degli alpini non ha mai tramonto».
Dopo uno scambio di doni e le premiazioni, sono state nominate le tre sezioni Ana vincitrici (su 53 in gara): la sezione Ana di Belluno ha conquistato il primo posto, seguita da quella di Trento e quella di Bergamo. In premio tre quadri di gran pregio dell’artista falcadino Franco Murer. La cerimonia si è poi ufficialmente chiusa con lo spegnimento del sacro fuoco delle Alpiniadi, l’ammaina bandiera con l’Inno di Mameli e l’uscita del labaro nazionale, tra montagne sull’attenti e monte Civetta col “cappello”.
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