Alessia Galeotti: «Ma Bolzano avrà interesse ad aprire le porte?»
“Voglia di Alto Adige” è il servizio della giornalista Alessia Galeotti andato in onda sabato scorso sull'emittente RTTR Alto Adige (e ancora visibile sulla pagina Facebook della stessa tv). «Ci ha spinti sin qui in Comelico da Bolzano la voglia di capire», spiega Alessia, «che cosa sta succedendo davvero; ed abbiamo trovato una realtà che non immaginavamo. Insomma, le montagne sono quelle, la neve anche (e quest'anno ce n'è tanta per tutti), però qui mancano del tutto i turisti». Questa la prima impressione della giornalista dell'emittente bolzanina. «Va bene che eravamo nel corso della settimana (la Galeotti ha girato il suo servizio in Comelico martedì scorso, ndr), però davvero colpiva questa totale mancanza di gente. Da noi in Alto Adige è sufficiente che ci sia neve e gli alberghi si riempiono quasi in automatico, qui invece...». E, per capire meglio la situazione, la giornalista ha intervistato anche il sindaco Mario Zandonella Necca («ha confermato che è contrario al referendum», sottolinea, «e che confida che Arno Kompatscher, il neo presidente della provincia di Bolzano, sblocchi rapidamente i 10 milioni di euro stanziati dal fondo Brancher per completare gli impianti sciistici»); poi Gianluigi Topran d'Agata, presidente del Consorzio turistico («da lui ho avuto un po' di dati sul turismo ed anche la dichiarazione di consenso al referendum, a livello personale, come forma di pressione sulla politica»); quindi Patrizia Tonon dell'Hotel Comelico («abbiamo stagioni sempre più brevi, qualche giorno a Natale, qualcosa a Carnevale, poi più niente»); Pamela Zambelli, giovane esercente («ha sottolineato quanti siano già oggi i comeliani che si spostano quotidianamente in Pusteria per lavorare»), e naturalmente Stefano Zandonella Golin, portavoce del Comitato pro referendum («mi ha spiegato la voglia di autonomia, di raggiungere questa sorta di Eden italiano, ovvero l'Alto Adige»).
E il giudizio conclusivo che un testimone che arriva da fuori si è fatto? «Credo come prima cosa che per fare un matrimonio si debba essere in due», conclude Alessia Galeotti, e non so se un giorno Bolzano, anche se il referendum dovesse avere un risultato positivo, avrà l’interesse ad aprire le porte al Comelico». (s.v.)
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