Albergo Val Boite rinasce come Cador hotel

Valle. Rilevata da un imprenditore di Bassano, la struttura è stata ammodernata e trasformata

VALLE. A Valle è rinato uno degli alberghi che, nel secondo dopoguerra, avevano trainato il turismo in paese: si chiamava Val Boite, oggi è stato riaperto, completamente rinnovato, con la denominazione di “Cador hotel”. Il taglio del nastro subito prima delle festività natalizie, e subito c’è stato un buon riscontro di clientela. Chi ricordava il vecchio hotel Val Boite, ha trovato oggi una struttura polifunzionale: non solo camere, ma anche ristorante di qualità, pizzeria, una enoteca con un assortimento di vini pregiati e il servizio breakfast. La struttura era rimasta chiusa per oltre 15 anni. Il nuovo proprietario, l’imprenditore del legno Francesco Molon, di Bassano del Grappa, nel momento dell’acquisto, pur considerando Valle punto strategico per il turismo, ci ha pensato un bel po’ prima di gettarsi nell’avventura.

«Circa due anni fa, poi», racconta il direttore dell’hotel, Alessando Redi, «Molon ha fatto elaborare un progetto per il recupero ed ha trasformato completamente l’albergo, sfruttando tutti gli spazi disponibili sui quattro piani esistenti e dotandolo di un arredamento quasi completamente in legno massiccio, com’è possibile vedere oggi».

Quanto personale avete?

«Abbiamo aperto con 12 persone, il 90% cadorine. Per la prossima estate prevediamo di accogliere in stage anche degli studenti delle scuole alberghiere del territorio. Contiamo di aumentare il lavoro utilizzando anche le strutture storiche esistenti sul territorio, tipo palazzo Piloni Costantini. Inoltre questa è una posizione strategica, lungo la strada che porta a Cortina e quindi contiamo molto anche sul turismo di passaggio».

Avete aperto durante le feste di Natale. Com’è andata?

«Direi benissimo. Abbiamo lavorato molto anche dopo il 6 gennaio. In questi giorni, per esempio, abbiamo voluto festeggiare il Carnevale organizzando uno spettacolino con Francesco Bernardini, pianista e cantante. Questo è il primo appuntamento: contiamo di farne periodicamente per fidelizzare la clientela, anche del posto, proponendo stuzzichini, musica e cena. L’idea è quella di accontentare tutti i gusti rispettando le tasche. Adesso stiamo organizzando anche una campagna marketing. Saremo aperti sette giorni su sette per tutto l’anno». (v.d.)

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