Al Negrelli i futuri professionisti digitali

FELTRE. Attivare sul territorio provinciale azioni mirate alla trasformazione competitiva digitale non solo delle aziende, ma anche della pubblica amministrazione; accompagnare le imprese nella ricerca di opportunità di finanziamento volte a sostenere investimenti in innovazione, ricerca e sviluppo; affiancare alla trasformazione digitale la formazione di figure professionali qualificate, con percorsi specifici rivolti a studenti, lavoratori, manager e imprenditori. Tutti obiettivi con un comune denominatore, che ne costituirà la base per la realizzazione: il “Digital Innovation Hub” (Dih) che sorgerà entro un paio di mesi all'Istituto Negrelli-Forcellini di Feltre. Un vero e proprio polo tecnologico-digitale, uno spazio concreto a cui le imprese potranno rivolgersi per percorrere la via dell’innovazione. Ma non solo: sarà un luogo in cui si formeranno i professionisti del futuro.
Un modello unico in Italia. I Dih sono previsti dal piano del ministro Calenda “Industria 4.0”. Quello a Belluno è il secondo nel Veneto, dopo Venezia. Ma è anche uno dei primi a sorgere a livello nazionale (esempi si trovano a Brescia, Torino, Perugia). «Si tratta di un progetto strategico che servirà a riorganizzare il territorio e ad aumentarne la competitività», hanno evidenziato ieri Luca Barbini e Andrea Ferrazzi, presidente e direttore di Confindustria Belluno Dolomiti, in occasione della firma del Protocollo d'intesa per la trasformazione digitale della provincia di Belluno. «Il modello che abbiamo voluto adottare tiene conto delle peculiarità della nostra provincia, in particolare dell'assenza di un’università e dei trend demografici preoccupanti, con spopolamento e invecchiamento. Ecco allora che le particolarità stanno nella sinergia tra il pubblico e il privato e nella collocazione del Dih all'interno di un istituto tecnico».
Le realtà coinvolte. Il progetto vede insieme Confindustria, Provincia di Belluno, Consorzio Bim Piave, Comune e Polo scolastico di Feltre, Istituto Negrelli-Forcellini, Università di Trento, con la collaborazione dell'Ufficio scolastico provinciale. Nel “Digital Innovation Hub” le imprese saranno al servizio delle altre imprese. Ecco perché è stato creato un tavolo tecnico, che avrà sede nella scuola feltrina, costituito da manager e imprenditori di importanti aziende, nove in tutto: Sinteco, Luxottica, Costan, Gruppo Ali, NodoPiano, Gavazzi Controls, Gatto Astucci, Scp, Technowrapp.
«Un tavolo che offrirà consulenza alle imprese, sia sui passaggi per concretizzare la trasformazione digitale che sulla ricerca di finanziamenti», hanno evidenziato Ferrazzi ed Elio Catania, presidente di Confindustria Digitale.
Il mondo della scuola. Ma la vera rivoluzione è il coinvolgimento del mondo della scuola. «Il fatto che il Dih trovi collocazione in un istituto tecnico non è un caso», hanno evidenziato i soggetti presenti ieri per la firma del protocollo. «A partire dal prossimo anno scolastico ci sarà un rinnovamento del percorso formativo al Negrelli-Forcellini (che, tra l'altro, proprio dal 2017-2018 verranno accorpati in un unico polo, ndr)», hanno precisato Costantina Facchin, dirigente scolastico dell'istituto superiore, e Michela Possamai, alla guida dell'Ust di Belluno. «Si rinnoveranno le metodologie didattiche, si acquisteranno nuove infrastrutture materiali e nuovi insegnamenti andranno a far parte del curriculum scolastico. E nelle aule entreranno imprenditori e insegnanti dell'Università di Trento».
L'università riportata in provincia. «Siamo orgogliosi di partecipare a questo progetto e già a breve metteremo a disposizione alcuni spazi del campus di Borgo Ruga», ha detto il sindaco Paolo Perenzin. «Con questo progetto andiamo a riportare l'università in provincia, ma in un'ottica diversa rispetto al passato, ripartendo dal territorio e dalle sue esigenze».
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