Al bar con la motosega fermato dalla polizia

BELLUNO. Lo hanno trovato fuori dal bar, che gridava e inveiva contro qualcuno all’interno e, poco distante da lui, depositati a terra una motosega e uno zaino, dove è stato poi rinvenuto anche un grosso coltello da cucina.

È stato denunciato per possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere il 57 C.G., di origini milanesi ma domiciliato a San Pietro di Cadore, l’uomo che la polizia ha fermato sabato scorso davanti al bar Top 90 di piazza Santo Stefano.

Ad allertare il reparto Volanti della questura di Belluno, la mattina del 25 luglio, erani stati alcuni avventori del locale, che riferivano di una persona che urlava fuori dal bar. Giunti sul posto, gli agenti notavano una persona all’esterno del locale, dall’aspetto trasandato, che gridava e camminava nervosamente. Considerato lo stato in cui si trovava, l’equipaggio aveva subito richiesto l’intervento del personale del 118 che giungeva poco dopo in piazza Santo Stefano. Alla vista dei sanitari, tuttavia, il soggetto rifiutava il trasporto in ospedale e, contestualmente, si tranquillizzava, mettendosi a dialogare con gli operatori di polizia, ai quali riferiva di avere avuto uno screzio con il barista per futili motivi. Poliziotti che, nel frattempo, avevano notato a terra, lì vicino, una motosega con la lama-catena avvolta in un panno e uno zaino. Visti i precedenti penali dell’uomo e viste le specifiche circostanze, immediata la perquisizione del soggetto e dello zaino, al cui interno veniva trovato un coltello da cucina della lunghezza di 30 centimetri, un cavatappi in ferro di 18 centimetri e forbici in acciaio della lunghezza di 15 centimetri.

Gli oggetti rinvenuti nello zaino e la motosega sono stati prontamente sequestrati. (ma.ce.)