Agordo rende onore a Tito Livio Burattini
Sabato un convegno dedicato ai molti volti dello scienziato e soldato nato quattrocento anni fa

AGORDO. Sabato ad Agordo si rende omaggio a Tito Livio Burattini con un convegno-tavola rotonda. Dopo l’inaugurazione del grande affresco su una parete esterna dell’edificio della scuola primaria, eseguito dagli artisti Laura Ballis e Giovanni Sogne con le allieve della Scuola internazionale dell’affresco, diretta da Vico Calabrò, entrano nel vivo le celebrazioni per il 400° anniversario della nascita di Tito Livio Burattini (1617-1681), il grande ed eclettico scienziato agordino del Seicento, fra l’altro precursore del sistema metrico-decimale.
Organizzato dall’amministrazione comunale di Agordo, con il patrocinio dell’Unione montana agordina, sabato alle 16.30 in sala don Tamis si svolgerà un convegno-tavola rotonda per ricordare i 400 anni della nascita dello scienziato avvenuta ad Agordo l’8 marzo 1617 nella casa che si affaccia su piazza Libertà.
Il convegno vuole evidenziare la sua poliedrica personalità di scienziato, inventore, architetto, viaggiatore e soldato. Interverranno all’incontro, intitolato “I mille volti di Tito Livio Burattini nell’Europa del secolo XVII”, quattro qualificati ed esperti relatori con le rispettive tematiche: Paolo Alessandrini, “Il pioniere del calcolo meccanico”; Gianfranco Cisilino, “L’Egitto, telescopi e gli studi sul metro”; Luiberto Croce, “Il regio architetto di Polonia”; Ilario Tancon, “Tra guerre e missioni diplomatiche”. Modera Loris Santomaso.
«L’evento – dice l’assessore comunale Nadia Dell’Agnola – è pensato principalmente come opportunità per la cittadinanza (che è vivamente invitata a partecipare) di avere in dettaglio un’approfondita conoscenza delle straordinarie doti di Burattini, ma soprattutto mira ad essere fondamentalmente un omaggio proprio alla sua memoria».
Dell’Agnola segnala che sabato scorso il professor Paolo Alessandrini ha tenuto un’interessante lezione su Burattini alla scuola primaria di Agordo.
«Oltre ad aver ricevuto un’infarinatura sulla vita di Burattini – dice – i bambini hanno effettuato poi un simpatico laboratorio manualistico, riproducendo la prima calcolatrice meccanica italiana, inventata dal nostro scienziato e oggi conservata al museo delle scienze di Firenze. I loro lavoretti verranno esposti nel convegno di sabato».
(g.san.)
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