Agordo perde Gigi Corazza, il macellaio amico dello sport

AGORDO
Aveva già preso il biglietto per la 50ª Marcialonga, ma Gigi Corazza non sarà alla partenza. In poco più di un mese il cancro se l’è portato via.
Mercoledì sera è morto a 57 anni nella sua casa di Rif che aveva da poco finito di sistemare e dove viveva assieme alla compagna Sara.
«Il 23 dicembre alle 16», racconta l’assessore al commercio, Claudio Sito, «ero nella sua macelleria per la spesa di Natale ed è stato lui a servirmi». Gigi, però, non stava bene da alcune settimane.
Era “un orso” , come ricorda il nipote Francesco, e non voleva dare a vedere la stanchezza. Le prime cure avevano fatto sperare. Aveva acquistato lo stagionale per il fondo, ma di far correre gli sci nei binari non ha avuto tempo perché la vita è davvero deragliata.
«Era uno che credeva al suo lavoro», dice Sito, «uno dei pilastri dei negozi di vicinato che per anni aveva fatto parte della consulta dei commercianti di Agordo».
Al lavoro di macellaio ci era arrivato forse più per senso del dovere che per passione. La macelleria era stata aperta il 18 novembre 1958 dai genitori Cesare (originario di Treviso) e Maria Rosa “Carla” De Min (di Castion). «Quando nei primi anni Novanta il nonno si ammalò», dice il nipote Francesco, «mio zio, uno dei tre figli con Mara e Franco, prese in mano la bottega perché sentiva il dovere di dare seguito all’attività».
Da allora Gigi era sempre stato dietro il bancone, coadiuvato nel tempo dalla sorella Mara e da Francesco. Si organizzava il lavoro per ritagliarsi il tempo per coltivare la passione sportiva: la bici, lo sci da fondo. Gli piaceva far fatica. Era un generoso a 360 gradi. «Quando facevamo le feste del basket», dice Sito, «non abbiamo mai pagato un centesimo per la carne che prendevamo da lui».
Martedì, il giorno prima della morte di Gigi, la macelleria ha aperto per l’ultima volta. Senza di lui per Mara e Francesco è impossibile proseguire. Nel giro di un mese Agordo si trova due volte più povera.
I funerali si terranno oggi alle 14.30 nell’arcidiaconale di Agordo. —
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