“Adotta una mucca”, il progetto fa il boom: «Un successo, richieste anche dall’estero»

BELLUNO. Il progetto “Adotta una mucca”, lanciato dalla cooperativa Peralba di Costalta, ha fatto centro. Il sistema che ruota attorno al sito adottaunamuccacostalta.it è andato letteralmente in tilt tanto da indurre i promotori dell’iniziativa a sospendere temporaneamente le adozioni. Sono bastati quindici giorni agli allevatori di Costalta riuniti sotto la bandiera della cooperativa Peralba per farsi conoscere in tutta Italia e non solo.
«Abbiamo ricevuto richieste di adozione provenienti anche dall’estero che adesso stiamo cercando di capire come gestire», ha spiegato il presidente della cooperativa Peralba di Costalta, Elvio Casanova Borca, «le richieste arrivano da Francia, Svizzera e Germania ma anche da Belgio e Inghilterra. Per quanto riguarda l’Italia, nelle ultime ore siamo stati contattati addirittura dalla Sicilia».
Insomma, le cose vanno a gonfie vele: merito di un progetto unico nel suo genere che ha raggiunto in poco tempo il suo obiettivo.
«Dietro l’adozione simbolica di una delle nostre dodici mucche c’è un aiuto concreto a noi allevatori di montagna che tra mille difficoltà portiamo avanti le aziende», aggiunge Elvio Casanova Borca, «siamo felici che in tanti si siano accorti di noi grazie alle nostre mucche. Animali speciali, che vivono gran parte dell’anno all’aria aperta, in pascoli senza fili elettrici e sempre a stretto contatto con la vita di malga».
Al momento della sospensione, le adozioni si presentavano a centinaia. L’iniziativa funziona così: attraverso la simbolica adozione di una delle dodici mucche della cooperativa Peralba di Costalta si acquistano, con periodicità fissa che va dal mese all’anno passando per il semestre, burro e formaggio prodotti dall’animale selezionato. Barbie, Birke, Blume ed Heike sono alcuni dei nomi delle mucche del Comelico diventate, grazie al progetto di adozione, autentiche star internazionali. Hanno dai tre agli otto anni e, soprattutto, sono in ottima salute.
«Nessuno si poteva immaginare un riscontro del genere», spiega Elvio Casanova Borca, divenuto anch’egli una celebrità insieme agli altri soci della cooperativa, richiestissimi per interviste in radio e televisioni, «il progetto si è rivelato difficile da seguire per via dei numeri elevati che registra quotidianamente. Non eravamo pronti a tale livello. Adesso, per riuscire ad offrire una risposta a tutte le richieste arrivate, abbiamo deciso di fermare le adozioni per un mese».

Nel frattempo però, la risonanza mediatica del progetto potrebbe offrire presto nuovo impulso al turismo del Comelico...
«Ci stiamo iniziando a ragionare sopra, siamo felicissimi di poter contribuire alla promozione turistica del nostro territorio».
Novità in vista della stagione turistica?
«Contiamo di creare una rete di contatti tra il nostro sito e le strutture ricettive in modo tale da favorire la pubblicità dei nostri luoghi. Abbiamo lanciato il progetto “Adotta una mucca” durante il coronavirus, quando nessuno poteva muoversi da casa, ma adesso le cose sono cambiate. In tanti, nel momento in cui verranno riaperti i confini regionali, vorranno venire in Comelico per conoscere le mucche da vicino. Approfitteremo di queste settimane per mettere a punto un piano di accoglienza».
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