Addio a don Botteon, fu parroco a Pellegai e Villa di Villa

MEL. È mancato ieri mattina don Antonio Botteon, parroco storico di Villa di Villa, comunità che lasciò nel 2003 dopo il trasferimento a Tezze di Piave.
La notizia della morte del sacerdote che ha lasciato attoniti i suoi parrocchiani e molte persone zumellesi che nei suoi 33 anni di servizio in terra bellunese lo avevano conosciuto. Don Antonio era nato a Cappella Maggiore nel 1936 e ordinato a Pianzano il 29 giugno 1963. Arrivato a Mel come cappellano (dal ’70 al ’76) era diventato parroco a Pellegai fino all’84 e poi a Villa di Villa fino al 2003. Profondamente legato alla comunità, nel lasciarla diceva: «Ho imparato molto dalla spiritualità semplice ma profonda e seria di tante persone. Mi sono reso conto tantissimi volte che sotto una “scorza” ruvida e groppolosa batteva spesso un cuore semplice, buono, delicato e fedele a Dio, rispettoso del prossimo».
Molto attivo in tutte le tematiche sociali e nelle vicende che negli anni hanno toccato la comunità, don Botteon era molto vicino alle problematiche che avevano colpito negli ultimi tempi l’Acc e i suoi lavoratori. Nel suo discorso di addio alla comunità li aveva ringraziati così: «Un grazie indimenticabile a tutti coloro che lavorano in fabbrica alla Zanussi, in special modo al Circolo anziani, alla straordinaria direzione per il gesto delicato, nobile, alto con cui avete voluto salutarmi. Mi ha commosso profondamente e serberò nel cuore un caro ricordo delle vostre persone, della vostra fabbrica, del vostro lavoro».
Sarà il vescovo di Vittorio Veneto a presiedere la liturgia di commiato di don Antonio Botteon che si svolgerà domani alle 10 nella chiesa di Tezze di Piave. Il sacerdote verrà poi sepolto nel cimitero del suo paese natale, Cappella Maggiore. (va.da.)
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi