Accordo con La Marca per i bus a Santa Croce

FARRA D’ALPAGO. Gli utenti di Dolomitibus potranno utilizzare i mezzi della consorella Marca di Treviso. È quanto prevede l’accordo a cui sono giunti alcuni giorni fa l’amministrazione di Farra d’Alpago e l’azienda di trasporti bellunese, dopo la soppressione di due corse che servivano Santa Croce del Lago.
La questione riguarda la tratta Vittorio Veneto-Belluno e viceversa (linea 27) della quale si servono ogni mattina un’ottantina di persone della provincia bellunese per raggiungere scuole e posti lavoro nel Vittoriese (e farvi ritorno al pomeriggio o alla sera). Alcuni prendevano il bus al mattino al centro della frazione ed erano rimasti esclusi dal servizio a causa della variazione di percorso. L’accordo non prevede cambi di orario, per non far saltare il meccanismo delle coincidenze, ma permette a chi è abbonato o in possesso di un biglietto Dolomitibus di utilizzare i mezzi della Marca, che effettuano anch’essi lo stesso percorso, e poter servirsi della fermata in paese e in orari non troppo disagevoli.
«Ci sono comunque alcune criticità», rileva l’assessore comunale Fulvio Basso, «la corsa mattutina per Vittorio Veneto è anticipata di 20 minuti rispetto alla precedente e questo crea qualche disagio sommando lo stesso disavanzo anche per l’orario del ritorno».
L’azienda era stata sollecitata a trovare una soluzione dal Comune. La Provincia, che paga Dolomitibus per il servizio ed ha tagliato numerose corse sul territorio bellunese per questioni economiche, ha partecipato alla mediazione. Se mettere un’altra corriera costa, come ha fatto presente Dolomitibus, si è cercato una soluzione pensando di prolungare fino a Santa Croce (si tratta solo di qualche chilometro in più) due corse giornaliere che transitano per Farra.
«Purtroppo anche facendo così gli studenti arriverebbero a scuola a Vittorio Veneto circa con 5 minuti di ritardo», dice Basso, che pur contento per l’accordo, riguardo il servizio di trasporto fa notare: essendo un’istituzione il committente «non se ne può parlare solo in temini aziendali». Il sindaco Floriano De Pra ringrazia l’azienda «per aver cercato e trovato una soluzione», aggiungendo che comunque il Comune di Farra «paga già la corsa del venerdì con 5 mila euro l’anno, e 20 mila euro l’anno per l’Unico Studenti, con il Bim che si fa carico di 5 mila euro dei quali 5.000 si fa carico il Bim».
Ezio Franceschini
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