A Sospirolo portalettere e corrieri a vuoto: «Esponete i nuovi numeri civici»

Criticità dopo il riordino della toponomastica, Comune e Poste scrivono ai cittadini. Non tutti hanno avvisato gli interlocutori dei cambiamenti avvenuti negli indirizzi

Gianluca Da Poian

Non tutti i nuovi numeri civici sono stati esposti e questo sta creando delle difficoltà ai portalettere.

Il problema si sta facendo sentire a Sospirolo nonostante la nuova toponomastica sia entrata in vigore ormai da maggio, con una operazione attraverso la quale era stata data una denominazione a tutte le vie paesane, fin lì mancante. Ad ogni famiglia il Comune aveva provveduto ad assegnare un numero civico, con una targhetta da apporre all’esterno dell’abitazione in modo da facilitare la consegna della corrispondenza e di pacchi provenienti dai corrieri espresso.

Molti però non hanno ancora provveduto ad effettuare questa semplice operazione, né ad avvisare i propri interlocutori delle modifiche all’indirizzo, perciò Comune e Poste italiane stanno inviando una lettera congiunta di sollecito.

«Sono state riscontrate criticità nel recapito quotidiano, legate principalmente alla variazione della toponomastica del territorio», si legga nella missiva. «Pertanto, al fine di offrirle un servizio di consegna più efficace, chiediamo la sua collaborazione invitandola ad assicurarsi che gli interlocutori abituali delle comunicazioni a lei dirette siano informate del nuovo indirizzo completo ed aggiornato». Ciò in quanto «si è riscontrato che in alcuni casi questi non sono ancora stati recepiti, nonostante il Comune abbia comunicato da diversi mesi i nuovi indirizzi ai principali fornitori di utenze».

Inoltre, e qui sta più alla responsabilità del singolo cittadino, viene chiesto «che la targhetta con il nuovo civico sia ben visibile ed esposta possibilmente sul lato destro del cancello o dell’ingresso principale». Non solo: devono essere riportati «i nominativi completi dei destinatari sul campanello/citofono e sulla cassetta postale».

Il Comune rende disponibile il contatto dell’ufficio demografico (0437 844511 interno 2) qualora qualcuno non avesse ancora ricevuto la targhetta.

«Abbiamo zone del comune dove i civici sono esposti in buona percentuale, mentre in altre l’apposizione esterna risulta più deficitaria», dice il vicesindaco Rudy Vallet, che aveva seguito da vicino il corposo lavoro di modifica della toponomastica «L’altro problema è invece come detto il non aggiornamento degli indirizzari da parte di alcune aziende fornitrici di servizi, nonostante il Comune abbia provveduto da tempo a comunicare i nuovi indirizzi. Il nostro ente non ha controllo sulla posta che giunge nelle case, va sottolineato. Quindi, come già raccomandato nella lettera inviata ai cittadini quando è entrata in vigore la nuova toponomastica, adesso ribadiamo la richiesta di collaborare chiedendo a fornitori di servizi, assicurazioni e così via di provvedere all'aggiornamento. Altrimenti continuerà ad arrivare la posta con i vecchi indirizzi».

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