A Socol uno smottamento finisce nel Boite

Il fiume è straripato nel bosco, interrotta una strada bianca. Ad Alverà un ruscello esce dagli argini

CORTINA. Non c’è solo Acquabona. Ieri pomeriggio si è mossa anche la frana che si trova a Soccol e che ha impegnato i vigili del fuoco nel primo pomeriggio. La frazione si trova nella zona sotto Pian da Lago, sulle rive del Boite, ed è abbastanza distante dall’Alemagna, che dunque non è stata interessata dalla frana.

Nel primo pomeriggio di ieri c’è stato uno smottamento a Socol, con il materiale che è sceso direttamente nel fiume e ha creato una sorta di diga naturale. Il Boite è leggermente straripato nel bosco (nella zona non ci sono abitazioni) e ha interessato una strada bianca del Cai, che è stata transennata dai vigili del fuoco e chiusa al transito.

Oggi ci sarà un sopralluogo in zona da parte dei tecnici del Comune, perché il materiale sceso nel corso del fiume, il cui letto si è alzato proprio a causa dello smottamento, va rimosso e in fretta. Sono state informate anche le Regole.

Terminato questo intervento (la chiamata era delle 13.20), i vigili del fuoco si sono diretti ad Alverà, frazione che si trova lungo la regionale 48 che porta al passo Tre Croci. A causa del temporale, violento, che si è scatenato su Cortina, è straripato un ruscello e l’acqua scorreva lungo una strada secondaria.

A dare l’allarme è stato il gestore del ristorante Al Camin, che ha avvertito i pompieri. Non ci sono stati danni alle abitazioni e al ristorante, e con la collaborazione del Comune la situazione si è risolta in breve tempo.

L’acquazzone è stato particolarmente intenso e pare essersi originato sul Cristallo. Quando i vigili del fuoco hanno attraversato il centro di Cortina lo hanno trovato allagato da dieci centimetri abbondanti di acqua. Il temporale poi si è spostato verso Pieve, dove ha provocato numerosi danni e allagamenti. (a.f.)

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