A scuola di turismo montano e accoglienza, gli Its di Belluno crescono: parte il terzo indirizzo
L’istituto ospitato nella sede della Camera di commercio. Aperte le iscrizioni, subito interesse. Il Comune in cerca di alloggi

La provincia di Belluno avanti tutta sul turismo in vista delle Olimpiadi. Partirà, infatti, ad ottobre nella sede della Camera di commercio di Belluno, il nuovo corso Its biennale dedicato al turismo, all’accoglienza e all’ospitalità nelle aree montane.
Sono complessivamente 1.800 ore di formazione di cui la metà saranno svolte in azienda. Il corso - le cui iscrizioni hanno aperto in questi giorni e si chiuderanno il 19 luglio - vede già una dozzina di aderenti, molti provenienti da fuori Belluno. Ma per partire avrà bisogno di una ventina di iscritti. Le selezioni si svolgeranno a Jesolo il 20 e 21 luglio. Questo è il terzo indirizzo Its in provincia, dopo il meccatronico e dell’occhiale.
Il corso
Il percorso organizzato da Its Academy Turismo Veneto, da 10 anni nel settore turistico, presieduto da Massimiliano Schiavon, vede il finanziamento non solo della Regione Veneto e del ministero dell’Istruzione, del Pnrr, ma anche della stessa Camera di commercio che ha investito 80 mila euro per tutti i corsi veneti investimento che permetterà di accedere al corso quasi gratuitamente.
Accanto alle associazioni di categoria, il nuovo master prevede una collaborazione strategica con Fondazione Cortina, Fondazione Dolomiti Unesco e l’adesione all’Education programme Gen26 dela Fondazione Milano Cortina 2026.
«In due anni di formazione restituiremo figure con una spiccata predisposizione verso la digitalizzazione e l’utilizzo di tecniche innovative di comunicazione web, con competenze nell’hospitality e nella gestione degli eventi.
Puntiamo sempre di più ad una formazione sartoriale», precisa Schiavon che ci tiene a sottolineare come sempre di più in ogni settore «c’è bisogno di competenze non solo del personale ma anche degli imprenditori stessi. Perciò stiamo pensando di avviare dei corsi rivolti a chi dirige le imprese».
Il corso Dolomiti Tourism Marketing&Communication consentirà di formare professionisti in grado di gestire la complessità dei grandi eventi montani, come le Olimpiadi e la Paralimpiadi 2026, con un livello innovativo di ospitalità strettamente calata nel territorio. Professionisti che si occuperanno di marketing e vendite, de booking e back office, e gestiranno operazioni nel settore delle agenzie di viaggi tradizionali e online, organizzando itinerari turistici ed eventi di qualsiasi tipo. Quindi un professionista del turismo a 360 gradi focalizzato sulle aree montane.
La Camera di commercio
«Dobbiamo investire sui giovani perché restino nel nostro territorio», ha sottolineato ieri alla presentazione del corso, il presidente dell’ente camerale, Mario Pozza, «ma anche creare una grande opportunità per rispondere alle esigenze delle imprese per promuovere meglio il territorio e il turismo con figure professionali preparate per una accoglienza di qualità». Pozza ha ricordato come il corso, strategico per questa provincia, si terrà all’interno della sede storica della Camera di commercio di piazza Santo Stefano a Belluno, «che sarà presto sede anche della Fondazione Dmo candidandosi di fatto a diventare il palazzo del turismo. E crediamo che questo percorso possa dare un impiego a tutti coloro che si iscriveranno.
Confindustria e confcommercio
A crederci c’è anche Confindustria Belluno Dolomiti che con il suo referente dell’alta formazione, Davide Ceccarelli evidenzia come questa iniziativa rientri in un percorso che «gli industriali da tempo hanno avviato per garantire nuove competenze e un livello di preparazione dei lavoratori sempre più elevata per fornire servizi di qualità», ha detto ricordando le partnership avviate con la Luiss Business School e l’Its Meccatronico. «Dobbiamo trattenere le eccellenze nel nostro territorio».
«Ormai i turisti ci giudicano in base a parametri mondiali e noi dobbiamo garantire l’eccellenza e saper vendere il territorio», ha ribadito il presidente dei commercianti, Paolo Doglioni .
Il comune capoluogo
Ad entrare a pieno titolo in questo percorso c’è anche il Comune di Belluno che metterà a disposizione gli alloggi che riuscirà a trovare «sperando che i proprietari edilizi vogliano insieme a noi permettere a questo territorio di fare il salto di qualità», ha detto il vice sindaco Paolo Gamba, che ha ricordato come «già nel 2008 con la giunta Prade si parlò di portare in Nevegal la scuola svizzera di Losanna, progetto poi naufragato. Da parte nostra ci sarà il massimo impegno perché il turismo sarà il futuro di questo territorio».
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi