A San Marcello cinque giorni tra fede, storia e buoni sapori
FELTRE. È la prima nel calendario ed è tra le più amate dai feltrini. È la festa di san Marcello che da venerdì 12 a martedì 16 gennaio animerà la frazione di Umin grazie al lavoro degli Amici del...
FELTRE. È la prima nel calendario ed è tra le più amate dai feltrini. È la festa di san Marcello che da venerdì 12 a martedì 16 gennaio animerà la frazione di Umin grazie al lavoro degli Amici del casel e del gruppo alpini Villabruna. Lo slogan è radicato quanto l’affezione dei tantissimi visitatori che ogni anno affollano il capannone della sagra: fede, tradizione, antichi sapori. Tre cardini che messi insieme formano un mix vincente dove la bontà delle pietanze cucinate – in primis la trippa – è un richiamo irresistibile per i palati feltrini. Il resto lo fa l’accoglienza dei volontari e il clima famigliare che si instaura nelle tavolate del capannone riscaldato a dovere.
Si inizierà venerdì 12 con le visite guidate per il pubblico al sito di san Marcello sotto la sapiente guida di Angelo Gris, a disposizione dalle 9 alle 11 e dalle 15 alle 17. Le visite saranno riproposte anche nelle giornate di sabato, domenica e lunedì nelle stesse fasce orarie. Alle 16 ci sarà un laboratorio di giocoleria per grandi e piccoli. La domenica sarà dedicata alle funzioni religiose a cominciare da quella delle 10, 30 animata dal coro parrocchiale di Villabruna, mentre la messa del pomeriggio, , alle 15, vedrà la partecipazione del coro parrocchiale di Fiera di Primiero. Martedì, giorno di san Marcello, la messa principale sarà concelebrata alle 10, 30 dai parroci della forania e animata dal coro parrocchiale di Villabruna. Un’altra messa si terrà alle 15. Alle 21 ci sarà l’estrazione dei biglietti della lotteria di san Marcello. Per quel che riguarda la cucina, farà orario continuato tutti i giorni della festa da mezzogiorno a mezzanotte sfornando non solo trippe o pita lessa – i due piatti della tradizione che più si legano a san Marcello, ma anche altre pietanze
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