A processo per omicidio colposo e relativa omissione di soccorso

SAN VITO. II nonno di San Vito, il 95enne Florindo De Lotto, venne travolto e ucciso da un automobilista che non si fermò nemmeno per soccorrerlo. Marco Peretti deve rispondere di omicidio colposo e relativa omissione di soccorso, sulla statale 51 di Alemagna.
Il 22 dicembre 2012, l’uomo stava viaggiando in direzione Pieve, quando non vide il pedone, perché accecato dal sole e lo travolse. De Lotto andò poi a sbattere sul cristallo di un altro automobilista e sarebbe morto qualche ora dopo per i gravi traumi riportati. Peretti non si fermò per lo spavento o perché pensava di non aver ucciso l’uomo. A distanza di tempo, fu la donna che gli sedeva accanto ad avvertire i carabinieri.
Nell’udienza filtro di ieri, l’avvocato difensore Gugliotta del foro di Roma ha presentato due eccezioni, contestando prima il capo d’imputazione e poi anche la costituzione di parte civile dei parenti con il collega Piller Roner, perché il risarcimento danni c’è già stato. Il giudice Coniglio le ha respinte entrambe, raccogliendo poi le liste dei testimoni, a cominciare da quella del pubblico ministero Rossi. Fissate le tre udienze, che saranno necessarie per arrivare alla discussione e alla successiva sentenza: 30 settembre, 21 ottobre e 4 novembre.
Aveva patteggiato sei mesi, sempre per omicidio colposo Massimo Gozzi, il turista emiliano che seguiva Peretti e che colpì De Lotto con il parabrezza. Ma con la differenza che si era fermato a prestare i primi soccorsi all’anziano. De Lotto non sembrava in gravi condizioni, ma il suo quadro clinico si complicò rapidamente. Un’ora dopo il suo arrivo in ospedale, De Lotto morì.
Subito forte lo sconforto dei sanvitesi per quel paesano, che da giovane faceva il falegname ed era ancora in forma, tanto che ogni giorno andava a piedi a fare la spesa in centro, anche per godersi una passeggiata. L’incidente fu considerato da tutti una disgrazia, causata da una serie di circostanze sfortunate: la colonna estiva, la presenza di un cantiere che complicava la circolazione stradale e la luce abbagliante che in quel punto colpisce chi è in strada.
Gigi Sosso
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