A piedi da Ponte Alpi a Belluno

BELLUNO. Da Ponte nelle Alpi a Belluno, camminando lungo una rete di sentieristica leggera alle pendici del Serva. È il progetto della Comunità montana Belluno - Ponte nelle Alpi, che si occuperà della digressione M del Cammino delle Dolomiti. Nella tappa 26, quella che collega Longarone e Farra d’Alpago, a Pian di Vedoia parte la cosiddetta “digressione M”, che conduce dritta a Belluno.
Il percorso verrà realizzato dalla Cm, che a breve indirà l’appalto secondo la procedura negoziata per affidare i lavori. Intanto si raccolgono le manifestazioni di interesse da parte delle ditte interessate ad eseguire l’opera: vanno presentate entro venerdì secondo le modalità pubblicate all’albo dell’ente (www.cm-bellunese.it).
Il progetto prevede la realizzazione di una rete di sentieri che correranno lungo il Serva, e collegheranno Pian di Vedoia a Cusighe e Sopracroda. «Si tratta di sentieri non impegnativi, che possono essere percorsi da semplici escursionisti», spiega il presidente della Comunità montana Giorgio De Bona. L’idea è di sfruttare strade comunali che esistono ancora sulle mappe, ma che a prima vista non si notano, cancellate da anni di mancate cure e manutenzioni. «Dovremo ripulire i sentieri, in alcuni casi rifare il sedime, poi posizionare le strutture per l’accoglienza degli escursionisti, come panchine e tavoli», continua De Bona. L’intervento verrà completato con le tabelle informative.
Ad arricchire e rendere funzionale la rete, sarà il collegamento con i mezzi pubblici. Ogni anello che la comporrà sarà infatti vicino ad una fermata dell’autobus, in modo da permettere a chi vuole fare una passeggiata di partire da Cusighe, arrivare a Safforze e rientrare percorrendo uno di questi sentieri.
«Siamo in partenza», assicura De Bona, che stima di completare i lavori, dell’importo di 175.500 euro (finanziati dal Gal, la Cm ci mette il 30%) per la fine dell’anno.
Alessia Forzin
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