A “Malghe tra Mel e Miane” più forte il patto per il territorio

MEL
Un incontro per siglare di nuovo un impegno sinergico per la valorizzazione del territorio, a 180 anni di distanza dall’iscrizione scolpita sull’arco naturale di roccia posto al confine tra i Comuni di Mel e Miane.
L’edizione di domani, la diciottesima, di “Malghe tra Mel e Miane” avrà un significato particolare. L’appuntamento è domenica e il clou della manifestazione sarà alle 11,30 all’Olt de Val d’Arc (o Pont de Val d’Arch), monumento della natura simbolo di antiche contese, risolte poi raggiungendo dei compromessi.
«Il sito, che sorge nel bosco del Monte Crep, ha rappresentato per secoli un punto caldo di attrito tra Zumelle e Miane, quindi tra il territorio di Belluno e quello di Treviso», ricorda Stefano Cesa, sindaco di Mel. «Questioni di confini, in modo particolare per le proprietà dei terreni e il taglio del legname».
Sull’arco naturale in roccia si legge ancora oggi quest’iscrizione, che ricorda la pace fatta tra le due comunità: “Questo giorno 6 giugno 1838, dopo una contesa di più secoli, venne transatta ogni differenza tra la Comune di Mel e quella di Miane sul possesso di questo monte, tracciando linea di separazione che si veda marcata dai termini collocati a dritta e a sinistra di questo ponte: Mel Provincia di Belluno, Miane Provincia di Treviso”.
«Nel 1998 le due comunità, dopo aver sistemato l’arco naturale e l’ambiente circostante, si incontrarono il 18 ottobre per ricordare lo storico accordo del 1838», aggiunge Cesa.
Domani si ricorderanno dunque i 180 anni dell’intesa. «Alla cerimonia sono invitati il presidente del Veneto Luca Zaia», dice Cesa, «gli assessori Caner e Bottacin, i presidenti delle Province di Belluno e Treviso e i sindaci dei Comuni confinanti».
L’evento sarà accompagnato da esibizioni corali e da una rappresentazione teatrale. «Il monumento in roccia è inserito in un contesto naturalistico d’eccezione», dice ancora il sindaco. «Per il futuro non è escluso si possa pensare a una valorizzazione dell’area».
Ma la cerimonia all’Olt de Val d’Arc è solo uno dei tantissimi appuntamenti in programma domenica. Insieme ai Comuni di Mel e di Miane numerose associazioni presenti nei due territori.
Non manca il fattivo impegno di malghe e rifugi presenti lungo il sentiero europeo 7: da malga Budoi in provincia di Treviso a malga Canidi in quella di Belluno, passando per rifugio Posa Puner e malga Mont, bivacchi Salvedella Vecia e Nuova, vasere ai Piani Alti.
Domani ci saranno escursioni gratuite a piedi e in mountain bike ed e-bike, nordic walking, “merenda dell’escursionista”, non mancheranno le degustazioni di sapori tipici del passato, oltre a musica, artigianato, stand. Alle 10, a rifugio Rosa Puner, anche un momento legato al centenario della prima guerra mondiale. —
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