A Livinallongo e Colle torna Sender Bozen

COLLE. Sorpresa sotto l’albero per i ladini di Livinallongo e Colle Santa Lucia: tornano le trasmissioni ladine della Rai 3 di Bolzano.
L’iniziativa parte da un progetto comune dei tre comuni ladini storici di Livinallongo, Colle e Cortina, che porterà, tra l’altro, nella zona di Arabba anche i canali tedeschi e svizzeri. Era dal 6 dicembre del 2010, ovvero dallo switch off che ha segnato il passaggio alle trasmissioni del digitale terrestre che nei comuni ladini non arrivava più il segnale della Rai 3 Sender Bozen; per capirsi quella che trasmette i programmi in ladino.
Con la nuova tecnologia bisognava cambiare completamente le apparecchiature installate solo pochi anni prima. Così le amministrazioni si sono attivate presso il ministero delle Comunicazioni per ottenere nuovamente le concessioni ad irradiare nel proprio territorio comunale il segnale televisivo della Rai 3 di Bolzano, insieme ad altri 12 canali: la Rai3 Sender Bozen più la radio Mf4 ed in futuro la trentina Tca Ladina che costituiscono il cosidetto Mux3, i canali trasmessi dalla altoatesina Ras Orf1, Orf2, OrfIII Zdf, Ard 3Sat che costituiscono il Mux1 ed i canali svizzeri tedeschi e romanci Srf1, Srf2, il programma italiano de La1, Arte, Kika e Bayern, che costituiscono il Mux2.
«Era da tempo», spiega il vicesindaco fodom Claudio Sorarui, «che la gente ci chiedeva quando potrà tornare a vederi i programmi da Bolzano, in particolare quelli in ladino». Il progetto era stato anche inserito tra quelli da finanziare con il Fondo Brancher, ma l’Odi lo aveva bocciato. Dopo lunghe trattative, l’invio di schede tecniche e progetti radioelettrici, sono state rilasciate ai tre comuni tutte le concessioni per la ripetizione dei segnali televisivi e radiofonici richiesti in tecnica digitale isofrequenziale Sfn. Le attuali esigenze, hanno imposto ovviamente l’installazione di una nuova rete di collegamento diretto fra le varie postazioni, la cosidetta “dorsale” in ponte radio digitale, nuovi trasmettitori digitali che supportino lo standard Sfn, cioè l’uso di una singola frequenza fra più ripetitori e l’adeguamento dei sei siti di trasmissione.
Un ponte di segnali dal Gardena al Giau. La particolare conformazione orografica dei due comuni dell’Alto Cordevole ha costretto i tecnici a realizzare un’intricata rete di antenne. Dalla postazione principale sul Passo Gardena il segnale viene “passato” al Giau che a sua volta lo rimanda sul Col de Cuch, sul Pordoi. Da qui viene ritrasmesso all’antenna di Sief ed infine a Moiei. Il progetto è diviso in due parti: la prima è quella di elaborazione e trasferimento in microonde dei flussi digitali, chiamato transport stream dall’impianto principale del Passo Gardena, tramite il Passo Giau, a tutti gli impianti dai quali verrnno diffusi. La seconda è quella di trasmissione diffusione dei programmi televisivi in Dvbtsfn verso l’utenza finale.
In primavera i segnali televisivi ladini sono arrivati a Cortina. Per Livinallongo e Colle i tecnici sono al lavoro. Dall’altro giorno i canali sono visibili a Colle. Una parte della vallata fodoma sarà coperta entro Natale, il resto dopo le feste. Basterà quindi risintonizzare il televisore o il decoder per poterli vedere. Nella zona di Arabba arriveranno anche i canali tedeschi. «Espanderli a tutta la valle sarebbe stato troppo costoso», spiega l’assessore Sorarui. L’intero progetto infatti è costato 12 mila euro al comune di Colle e ben 80 mila euro a quello di Fodom. Quest’ultimo ha coperto la spesa con un contributo di 20 mila euro dalla Provincia per i canali Rai, 20 mila dalla tassa di soggiorno per i canali tedeschi ad Arabba come contributo al turismo ed i restanti 40 mila 500 euro dagli introiti dei canoni di concessione di terreni e piste.
Lorenzo Soratroi
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