A Fonzaso mamme e papà al posto delle maestre

FONZASO. Il secondo rientro settimanale alle elementari era stato cancellato e allora i bambini a scuola il mercoledì pomeriggio ce li mandano il Comitato genitori e il Comune, garantendo pure la mensa che come l'anno scorso era a rischio per mancanza di docenti. All'assistenza penseranno le mamme e i papà. In un periodo di ristrettezze economiche e personale contato, in cui anche gli istituti sono in balia dei tagli, l'amministrazione si mobilita insieme alle famiglie a tutela di un servizio per gli studenti, andando incontro alle esigenze dei genitori che lavorano.
Si chiama “progetto rientro a scuola”, si legge come aiuto reciproco. Visto che l'istituto comprensivo ha comunicato la soppressione del secondo rientro alle elementari di Fonzaso, è scattata la mobilitazione. Funziona così: il Comitato dei genitori (che si è costituito appositamente, con relativo statuto), stabilisce le procedure di iscrizione degli alunni, di frequenza e i costi, in più si impegna nell'assistenza e didattica ai bambini dalle 14 alle 16 tramite professionisti direttamente incaricati.
D'altra parte, il Comune finanzia la spesa del personale che per il pranzo si occupa della preparazione tavoli, sorveglianza e scodellamento per poi lavare e riordinare. L'ente mette inoltre a disposizione gratis gli spazi necessari, individuati dalla scuola oltre all'aula mensa, ai bagni e al cortile. Quanto all'istituto, inserisce l'orario pomeridiano del mercoledì come attività parascolastica nel piano di offerta formativa, raccoglie le prenotazioni dei pasti, garantisce l'assicurazione ai piccoli e la pulizia dei locali esclusa la mensa.
In base all'accordo infine, «le parti Comune-istituto-Comitato costituiscono una commissione mista per verificare la corretta applicazione della convenzione, per la promozione e lo sviluppo dei servizi». Salvato il secondo rientro dalla soppressione, è stata mantenuta anche la mensa scolastica, facendo fronte ancora una volta all'emergenza personale, riemersa come nel 2011 e di nuovo risolta con senso di responsabilità di tutti per badare agli alunni.
«Un'iniziativa lodevole grazie ai genitori che si sono accordati», commenta il sindaco Gianluigi Furlin. «L'amministrazione ha fatto quello che ha potuto per assecondare le famiglie a cui va il plauso per riuscire a portare avanti il servizio. A forza di stringere la cinghia, bisogna rimboccarsi le maniche e così si è evitato un disservizio».
Raffaele Scottini
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