A Feltre corso per pizzaiolo con il posto assicurato. Quattro locali si alleano per cercare personale

Filippo Dall’Agnol della Noghera: «Trovare professionisti è un’impresa. Con questa opportunità offriamo la possibilità di entrare in azienda»

Raffaele Scottini
Stefano (pizzeria Alpina), Simone (Locanda Al Cacciatore), Luca (Pizza Speedy) e Filippo (La Noghera)
Stefano (pizzeria Alpina), Simone (Locanda Al Cacciatore), Luca (Pizza Speedy) e Filippo (La Noghera)

Professione pizzaiolo. Può offrire interessanti opportunità lavorative l’iniziativa di un corso speciale per pizzaioli lanciata da quattro pizzerie feltrine (Alpina 1954 a Norcen, Locanda al Cacciatore di Seren del Grappa, La Noghera di via Dante Alighieri e Pizza Speedy di via Garibaldi), che hanno dato vita a una collaborazione con un annuncio: “Cerchiamo quattro futuri pizzaioli”.

Hanno chiesto il supporto del Gilf per la gestione amministrativa e l’associazione guidata da Stefano Antonetti ha aderito con entusiasmo, promuovendo il corso tramite i suoi canali. La finalità è quella dell’assunzione, per una professione molto richiesta ma difficile da trovare, un po’ come accade per tutte le figure legate al settore ristorazione Per questo le quattro pizzerie hanno deciso di tentare questa strada. «Trovare professionisti del settore al giorno d’oggi, che siano pizzaioli, cuochi o anche camerieri, sta diventando un’impresa veramente ardua», conferma Filippo Dall’Agnol della Noghera. «Da qui è nata l’idea di mettersi insieme e organizzare un corso di formazione con i punti di vista di varie realtà del feltrino e la possibilità poi di entrare direttamente in azienda», spiega.

«Lo scopo è formare nuovi pizzaioli. Ci proviamo, oltre agli annunci fatti dalle varie pizzerie con nessuno o quasi che chiama. Siamo partiti con la promozione sui social da qualche giorno e qualche telefonata è arrivata, una o due al giorno. Un po’di interessamento c’è e si vede», prosegue Filippo Dall’Agnol.

«Quello che cerchiamo sono persone inoccupate, quindi che abbiano concluso i cinque anni delle scuole superiori, che abbiano forte interesse a trovare occupazione e vogliano imparare il lavoro per poi crescere nelle varie pizzerie. Questo sarebbe il target al quale si punta».

Essendo un corso professionalizzante ha un costo (che è di 500 euro), ma è previsto poi un tirocinio pagato con possibilità di inserimento lavorativo. La preparazione della pizza è fatta di segreti e storia antica e richiede non solo un’abilità pratica e manuale ma anche una conoscenza degli ingredienti e della tecnica di lavorazione.

Difficile trovare un cibo più famoso e amato della pizza, che del 2017 è diventata patrimonio immateriale dell’umanità dell’Unesco, o meglio lo è diventata “l’arte dei pizzaiuoli napoletani”. I partecipanti saranno affiancati per tutto il percorso da pizzaioli esperti che condivideranno le loro competenze, tecniche e segreti per preparare pizze di alta qualità. «Questo corso offre un’occasione eccezionale per coloro che desiderano avviare o consolidare la propria carriera nel settore della pizza», l’annuncio del Gilf. «L’iniziativa è partita dai quattro piazzaioli, che hanno deciso di fare una ricerca di personale attraverso un corso professionalizzante», spiega il presidente dell’associazione Stefano Antonetti.

«Hanno chiesto un appoggio a noi a livello di segreteria, ci sembrava interessate perché diventa un’opportunità lavorativa e ci siamo subito resi disponibili. Ultimamente è difficile trovare figure nella ristorazione in generale», commenta il presidente del Gilf. Che aggiunge: «L’idea è creare un’opportunità lavorativa per i giovani che amano questo settore. Secondo noi c’è interesse».

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi