A Casera Costa sul Visentin ricordando alpeggio e storia

Belluno

Riscoprire la storia del territorio, con i suoi toponimi e le attività di un tempo. Con questo spirito le associazioni Nevegallika e Amici del Nevegal hanno organizzato, domenica scorsa, una semplice ma toccante cerimonia sul Col Visentin, nei pressi dei ruderi di “casera Costa” a 1430 metri.

Lì un tempo si faceva alpeggio, e sei persone che hanno vissuto quell’esperienza hanno potuto tornare sul Visentin grazie alle associazioni, che hanno messo a disposizione un elicottero. Mamante Casagrande, Mario D’Incà, Guido Casagrande, Benito Segat, Umberto De Col e Igino D’Incà, custodi del territorio, hanno così potuto rivivere con emozione luoghi che hanno frequentato da ragazzini.

Nevegallika da tempo lavora per valorizzare il patrimonio storico e paesaggistico del Nevegal. Il progetto “Nevegàl Loch” ha portato l’associazione a ricercare i toponimi di ogni singolo troi e di ogni zona del Nevegal-Visentin, ma anche a studiare e intervistare gli ultimi protagonisti della stagione dell’alpeggio. Il progetto ha poi portato a georeferenziare gli itinerari con i loro nomi originari.

Il lavoro per la riscoperta delle radici del territorio ha visto un momento importante domenica, con la cerimonia a Casera Costa. In occasione del 150° anniversario della salita al colle bellunese da parte della spedizione geografico - alpinistica guidata dal grande alpinista inglese Francis Fox Tuckett, si è voluto ricordare il passaggio della spedizione in zona. A tal fine è stata realizzata una piccola targa commemorativa, che è stata scoperta domenica. Dopo gli interventi dei presidenti di Nevegallika, Gianpaolo Garaboni, e Amici del Nevegal Tiziana Caldart, l’assessore comunale Marco Perale ha inquadrato le figure dei quattro alpinisti.

Nelle intenzioni dei promotori, questa cerimonia dovrà costituire il primo tassello di una nuova offerta di piccoli eventi culturali, volta a rinsaldare il legame della città con la sua montagna all’insegna di una rinnovata collaborazione tra associazioni che, pur diverse per scopo e fini istituzionali, sono accomunate dal grande amore per il Colle e per il territorio e la montagna bellunese. —

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