A 22 anni apre la stalla di pezzate

SEDICO. Giovane quanto basta per dimostrare che l'età non è un impedimento, intraprendente e dotato di requisiti per mettere in piedi un'azienda agricola a soli 22 anni, facendosi carico senza troppo timore di un certo tasso di responsabilità.
Michele De Bortoli ha tagliato il nastro della sua stalla di pezzate rosse a Carmegn, di fronte a un centinaio di persone, compagni agricoltori ma anche amministratori e politici che nel suo percorso hanno intravisto un esempio di imprenditorialità giovanile da seguire e sostenere. Ad applaudire, c'erano il sindaco Stefano Deon, il consigliere regionale Dario Bond, il presidente di Lattebusche Augusto Guerriero e altre personalità. Come la famiglia di De Bortoli, con il papà Domenico che gli ha tramandato l'arte appresa fin dal bisnonno, anche se «io stavo prendendo un'altra strada, poi lui mi ha riportato qui».
La stalla di 27 capi, che «sto già pensando di incrementare», si trova nella piccola frazione ai piedi del Boscon. Si estende per circa mille metri quadrati ed è alimentata in parte con un impianto fotovoltaico, installato sul tetto per contenere i costi di gestione. Ci sono anche 10 ettari di appezzamenti, metà coltivati a grano e metà a prato, che permettono di spendere poco all'infuori dell'autoprodotto. Anche perché per costruire un complesso del genere, che per ben due volte è stato stoppato dalla Soprintendenza prima di essere definitivamente autorizzato, ci sono voluti 810 mila euro, di cui 360 mila erogati da Avepa (Agenzia regionale per l'agricoltura) tramite uno dei cinque bandi emessi quest'anno a sostegno dei giovani imprenditori. Queste erogazioni permettono nuovi insediamenti giovani, che visti gli enormi costi iniziali difficilmente potrebbero chiedere prestiti a famiglia e banche.
«Lattebusche è una garanzia anche nei confronti dei nostri ragazzi», afferma Bond, anche presidente della IV commissione agricoltura, «è come una grande mamma che protegge i piccoli e medi allevatori della provincia». «Facciamo quello che possiamo», lo rimbecca Guerriero simpaticamente, «siamo sicuri di fare il possibile, anche perché tutelare i nostri soci è nell'interesse di tutti». De Bortoli ha studiato per tre anni all'istituto agrario di Vellai e ora è pronto a pilotare la sua prima stalla da latte. Al suo fianco, la famiglia e qualche amico imprenditore, pronti a dargli una mano.
Francesca Valente
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