A 19 anni apre un negozio: «È il momento per provarci»

PIEVE DI CADORE. Si chiama Giovanni Castoldi, ha 19 anni e da sabato è il responsabile del settore informatico della sede di Tai della Lasertech srl. Da ieri ha preso il posto della “Computer & Informatica”, aperta da Aldo Silvestri, un commerciante di Tai convertitosi all’informatica alla fine degli anni Novanta; scomparso improvvisamente nell’agosto del 2010, il negozio è stato gestito dalla famiglia fino a pochi giorni fa.

Ieri pomeriggio, terminato il trasloco del magazzino dalla sede di Via Belluno, l’azienda ha iniziato la sua attività nei nuovi locali di via Monte Rite, all’inizio del rettilineo che collega Tai con Valle di Cadore, nello stesso edificio dove già esistono negozi di abbigliamento e di elettrodomestici.

Un negozio nuovo di zecca, con un magazzino ben fornito, e computer e software delle migliori marche, in grado di soddisfare le esigenze delle aziende e dei privati in campo informatico.

Giovanissimo, molto attivo, ansioso di rendersi utile, Giovanni Castoldi ha ormai sulle spalle una notevole esperienza in campo informatico, perché fin dal 2011 ha collaborato con la vecchia azienda: «Il nostro», spiega, «non sarà solamente un punto vendita delle nuove apparecchiature informatiche, ma vuole essere il punto di riferimento per le aziende e per i privati che abbiano dei problemi con i computer, qualsiasi essi siano. Siamo sempre disponibili a fornire informazioni e preventivi per qualsiasi problema, fornendo le soluzioni più adatte».

«Non lavoro da solo», prosegue Castoldi, «visto che ho alle spalle delle persone in grado di aiutarmi e, se dovesse servire, di sostituirmi quando visito i clienti a domicilio per risolvere i loro problemi. Intendiamo fornire un’assistenza veloce e puntuale, oltre che con giusti costi. Progettiamo anche siti e portali internet per qualsiasi esigenza».

Non è facile vedere giovani aprire attività in questi momenti di crisi: «Ho fiducia nel futurom perché conosco il mio lavoro. Sono sicuro che questo è il momento giusto per affrontare un mercato che oggi è in pieno sviluppo».

Vittore Doro