Camper antidroga sulle strade di Belluno: controlli veloci e multe immediate

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Presentato in piazza Duomo il nuovo Forensic Lab service. La

Polizia locale e le altre forze in campo per la prevenzione

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Gigi Sosso
Il camper antidroga della Polizia locale di Belluno
Il camper antidroga della Polizia locale di Belluno

Le droghe al volante hanno i minuti contati. Un quarto d’ora, per essere precisi. Poi i conducenti, che ne fanno uso, potranno essere sanzionati dalle forze di polizia, grazie al debutto del Forensic Lab service. Un camper al servizio di prevenzione e repressione, che funziona come un laboratorio chimico ed è in grado di stanare cinque tipi di sostanze. La Polizia locale di Belluno è la prima in tutta Italia ad adottare questo strumento, che è il fratello maggiore e più evoluto dell’alcoltest e prima l’assessore Raffaele Addamiano e poi il comandante Antonio Codemo l’hanno sottolineato con comprensibile orgoglio. È un progetto a carattere ministeriale, che non costerà nulla ai cittadini bellunesi, anzi permetterà loro di viaggiare più tranquilli e sicuri.

Alla presentazione di ieri pomeriggio, tra piazza Duomo e la sala giunta di Palazzo Rosso, c’erano anche tutti i rappresentanti delle forze di polizia e il prefetto Antonello Roccoberton, a testimoniare il clima di grande collaborazione in un settore, che ha bisogno del contributo di tutti. Non mancheranno i servizi congiunti, anche durante le prossime feste di Natale, cioè un perioro particolarmente delicato e di traffico superiore alla media. Quello che tutti auspicano è il «divertimento responsabile» da parte dei ragazzi e delle ragazze, con l’invito implicito a non bere tanto e, a questo punto, a non assumere sostanze stupefacenti o psicofarmaci, prima di salire in macchina per tornare a casa, alla fine della serata.

Il funzionamento del camper antidroga è abbastanza facile da spiegare. All’automobilista fermato per il controllo, dopo la richiesta di patente e libretto si sottopone un precursore: se è negativo può rimettersi in viaggio, mentre se è positivo si passa alla seconda fase con due prelievi salivari: uno viene inviato al laboratorio di riferimento e conservato per un anno; l’altro viene esaminato al momento e il risultato è disponibile una quindicina di minuti dopo, non di più. A bordo del veicolo bianco ci vogliono delle figure professionali decisive come il tecnico di laboratorio e un medico e un infermiere. Se risulta che l’individuo ha assunto droghe o farmaci vietati, è possibile contestargli immediatamente la contravvenzione ai sensi dell’articolo 187 del Codice della Strada: l’ammenda va da 1.500 a 6 mila euro e l’arresto da sei mesi a un anno. In più, c’è la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente da uno a due anni. C’è già stato un primo test e i sanzionati sono stati tre. Altri ce ne saranno nel corso delle prossime settimane. 

 

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