Figc, premio a Tibolla nella prima uscita

Orazio Zanin e il suo staff hanno salutato la stampa. La delegazione di Belluno gestirà un girone di Seconda categoria
il nuovo presidente figc orazio zanin premia Alberto tibolla
il nuovo presidente figc orazio zanin premia Alberto tibolla

BELLUNO. Pronti via. Ieri alle 18 si è presentata ufficialemente alla stampa la nuova delegazione della Figc di Belluno con Orazio Zanin alla presidenza e il suo vice Marco Bassani. Nello staff Susi Foltran per il calcio a cinque, Claudio Dalla Palma per le scuole, Luca Da Pont per la giustizia sportiva e Manuela Boito per il femminile.

Proprio il presidente Orazio Zanin spiega le prime mosse per la prossima stagione.

«Incontreremo le società il 25 luglio a Calalzo, il 31 luglio a Ponte Nelle Alpi e il 1 agosto a Vellai. Da quest’anno la Figc di Belluno seguirà direttamente un girone di Seconda, sia come giustizia sportiva, che per le problematiche legate al meteo. In Terza ci sono 23 squadre iscritte e confermo che ci sarà il mescolamento dei gironi. L’unica cosa da definire è se utilizzare o meno delle teste di serie per la compilazione dei due raggruppamenti».

«Un altro punto su cui vogliamo insistere - continua il neo presidente - è il fair play dei giocatori, ma anche quello tra le società per il tesseramento dei giovani. Un’altra novità importante è la Rappresentativa. Le convocazioni cominceranno già da settembre e avremo degli osservatori che andranno a cercare i ragazzi. Non aspetteremo più le chiamate delle società per farci suggerire chi chiamare, ma saremo più autonomi. A seguire i ragazzi all’interno della squadra ci saranno due mister, ma i nomi verranno fatti solo al momento dell’ufficialità. Stiamo lavorando per organizzare un torneo tra le quindici squadre rappresentanti il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi e più avanti daremo maggiori dettagli. Infine, sono contento di comunicare che dal corso allenatori sono usciti 42 nuovi mister e spero tutti possano trovare tutti un posto anche se sarà difficile».

Era presente il giovane Alberto Tibolla, che è stato premiato da Orazio Zanin per i meriti sportivi.

Il centrocampista classe 1996 si prepara ad affrontare la nuova stagione nella Primavera del Chievo Verona.

«Sono molto contento di essere arrivato fino a qui, ma spero di poter giocare sempre di più e magari entro cinque anni di poter giocare in serie A. So che non sarà facile, ma sarebbe un sogno riuscirci. Ho cominciato a giocare a calcio con il Sedico e subito dopo sono passato alla Giovanile Pizzocco che ha collaborato con la Feltrese e quindi ho giocato ad anni alterni tra le due società. Nella stagione 2009-2010 ho cominciato a fare diversi provini tra cui Milan, Atalanta, Juventus, Vicenza e Chievo, ma ho scelto quest’ultima perchè mi è piaciuto subito l’ambiente ed ero anche più vicino a casa. Sono molto contento di questa scelta e ho appena concluso la mia terza stagione. Il primo anno ho sentito tanta competizione in campo e ho dovuto ritagliarmi il mio spazio, ma dal secondo sono passato agli allievi nazionali da vicecapitano saltando quelli regionali. Quest’anno ho avuto la fascia e abbiamo fatto un buon campionato arrivando terzi in classifica. Ma la soddisfazione maggiore è stata la convocazione in nazionale per gli europei under 17, anche se purtroppo abbiamo perso la finale con la Russia ai rigori».

«Il mio obbiettivo per la prossima stagione - continua Alberto - è sicuramente cercare di giocare il più possibile e dovrò impegnarmi da zero, perchè avrò un nuovo mister e dovrò farmi conoscere. Poi voglio cercare di rimanere nel giro della nazionale per continuare questa esperienza fantastica e per andare a giocare il mondiale il Qatar. Martedì ricomincio la stagione a Verona e poi andremo a San Zeno con la prima squadra. Ritroverò anche Halil Gjoshi con il quale avevo giocato due anni fa».

Infine ancora una parentesi sulla Nazionale.

«È un esperienza da brivido perchè ti trattano già come fossi un calciatore importante. Andare in nazionale è il massimo e spero di riuscire ad essere convocato per i mondiali e poi nell’under 18 durante l’arco di tutta la stagione».

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