Ciclismo. Giro del Piave, De Carlo vince a braccia alzate in piazza dei Martiri
Cavallo che è imprendibile nei gpm

Con un arrivo in solitaria, è Giovanni De Carlo a vincere il 78° Giro del Piave. Il 22enne di Orsago, in forza alla Sias Rime, ha tagliato per primo il traguardo di piazza dei Martiri in 3 ore, 11 minuti e 20 secondi, distaccando di 2 secondi i diretti inseguitori Federico Biagini (Zalf Euromobil Désirée Fior) e Luca Cavallo (Overall Tre Colli).
Questo il podio della classica nazionale per dilettanti – categorie Elite e Under 23 – proposta da Adriano Zambon e intitolata alla memoria di Piergiorgio Sbardella, che nel suo albo d’oro annovera nomi di spicco come Ottavio Bottecchia, Arnaldo Pambianco ed Eros Poli. Una gara che da Seren, Pian de la Cesa, dopo poco meno di 130 chilometri ha visto il suo epilogo nel cuore del capoluogo. In mezzo, i saliscendi della Destra Piave, il giro del lago di Santa Croce e il gran premio della montagna del Nevegal, dal versante di Ponte nelle Alpi. Nel tragitto, altri due gpm (San Gregorio nelle Alpi e Sospirolo) e tre traguardi volanti (Soranzen, Cesiomaggiore e Sedico).
Un percorso, come evidenziato da Adriano Zambon, guida di Oes, società vicentina che organizza la manifestazione, paesaggisticamente meraviglioso, quello lungo il quale si sono sfidati 117 ciclisti. A decidere le sorti della corsa, la scalata al Nevegal. Lungo gli oltre 10 chilometri dell’ascesa finale, De Carlo e Cavallo hanno scavato un solco importante su tutto il resto del gruppo. Nell’ultimo chilometro i due protagonisti di giornata vengono raggiunti anche da un generosissimo Federico Biagini, che però nulla può contro l’allungo deciso con cui negli ultimi 500 metri De Carlo va a firmare il suo assolo. «Sono contentissimo, è la mia prima vittoria stagionale. La squadra è stata formidabile, fantastica», dichiara il vincitore dopo la premiazione. «Stavolta ci puntavo tanto, e i miei compagni hanno lavorato per me. È stato perfetto ripagarli così. Il ringraziamento va a loro», dichiara dopo la premiazione il vincitore. Prima di ripercorrere i principali flash della gara. «Dopo una prima fuga, abbiamo deciso di non entrare sulla curva, ma di controllare la gara, tenendo poi un distacco sempre gestibile», racconta De Carlo. «In salita Cavallo ha attaccato ed io mi sono messo a ruota, per poi attaccarlo a mia volta al gpm. In discesa ci siamo ricompattati, e nell’ultimo chilometro l’ho puntato di nuovo e ce l’ho fatta. Avevo già partecipato due anni fa, ma non ero molto in forma. Stavolta invece sì».
Ordine d'arrivo (primi 10): 1. Giovanni De Carlo (Sias Rime) 129,400 chilometri in 3h11'20"; 2. Federico Biagini (Zalf Euromobil Désirée Fior) a 2’’; 3. Luca Cavallo (Overall Tre Colli); 4. Imad Sekkak (Velo Racing Palazzago) a 22"; 5. Giacomo Garavaglia (Work Service Group Vitalcare Vega) a 25"; 6. Mattia Piccini (Gallina Ecotek Lucchini); 7. Nicola Bordoli (Sc Valle Seriana – Cene) a 30"; 8. Mikita Tur (Onec Team) a 45"; 9. Simone Lucca (Solme Olmo); 10. Andrea Cantoni (Zappi).
Gran premi della montagna: Luca Cavallo, Davide Basso, Giovanni De Carlo.
Traguardi volanti: Cesare Chesini, Jacopo Lovison, Simone Lucca. Iscritti: 131. Partiti: 117. Arrivati: 62.
LE INTERVISTE
Soddisfazione e gratitudine. Sono i due sentimenti sottolineati da Adriano Zambon, organizzatore storico del Giro del Piave, a commento dell’edizione appena conclusa. «Quest’anno abbiamo voluto riportare il traguardo a Belluno, una delle prime sedi di arrivo della competizione. Una manifestazione riuscita dal punto di vista organizzativo e della partecipazione. Ma soprattutto, un percorso paesaggisticamente meraviglioso, ed immenso il passaggio al lago di Santa Croce. Il meteo ci ha graziato, non ha piovuto, se non pochissimo sul Nevegal, prima dell’arrivo alla spicciolata in piazza dei Martiri».
Se l’evento sportivo è ottimamente riuscito, sono doverosi i ringraziamenti a tanti. E tanti sono quelli che Zambon menziona. «Grazie a stampa e televisioni. Alle amministrazioni comunali. Al sindaco di Seren, Dario Scopel che ha voluto fortemente la partenza da Pian de la Cesa per valorizzare il territorio. Al Comune di Belluno, che con l’assessore al turismo Paolo Luciani ha permesso l’arrivo in piazza dei Martiri. E tante grazie a tutte le forze dell’ordine, ai volontari, agli alpini, alla Protezione civile, per la loro presenza agli incroci, a disposizione della corsa». —
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