Canottieri, è la gara dell’anno. Storti: «Pochi errori e sarà festa»

Calcio a 5 B. Sabato alle 16 la finale di ritorno con l’Ischia che vale l’A2.

L’ex Sedico: «In estate zero dubbi nel venire a Belluno»

Gianluca da Poian
Il brasiliano Leonardo Storti
Il brasiliano Leonardo Storti

Ieri l’ultimo allenamento, con quella particolare atmosfera di chi sta aspettando qualcosa di enorme. La partita più importante degli ultimi dieci anni. La Spes Arena era ovviamente priva di persone sugli spalti, al di là di alcuni dirigenti e collaboratori.

Un po’ il contrario di quanto avverrà domani, quando alle ore 16 prenderà il via Canottieri Belluno – Virtus Libera Ischia, finale playoff di ritorno della serie B. Appuntamento che nessuno avrebbe preso in considerazione, nel momento in cui a inizio stagione i bellunesi perdevano quattro partite di fila e guardavano la classifica più alle spalle che non davanti. La storia, per fortuna, ha raccontato altro.

Mancano 40’

a decretare la promozione in A2 e i padroni di casa cominciano con l’assai prezioso vantaggio di quattro reti accumulato in Campania. 5-1 l’altro giorno, ma attenzione ai biancoverdi pieni di qualità nei tre brasiliani che possono schierare senza limitazioni, essendo Egea considerato “formato”.

Leonardo Storti è il giocatore della rosa bellunese maggiormente abituato a vivere sfide da dentro o fuori negli ultimi campionati e soprattutto nella seconda parte di stagione ha confinato nel dimenticatoio le difficoltà d’ambientamento. Lunedì lo attende il volo per il Brasile, ma ha intenzione di salire sull’aereo sorridente. Il mese in più in Italia rispetto al solito merita di essere ricompensato dal traguardo a cui la Canottieri tiene davvero parecchio.

Leo, non è stato facile per te inserirsi in una nuova realtà e in un diverso modo di interpretare tatticamente il calcio a 5.

«In effetti ho faticato a capire le mutate esigenze. Più in generale, faticavo a entrare nei meccanismi e a un certo punto dubbi sulle mie potenzialità li avevo. Ci si è aggiunto pure l’infortunio che mi ha tenuto fuori qualche settimana. Comunque, ripensandoci, era normale avvertire l’impatto di un trasferimento dopo cinque anni vissuti nello stesso posto e con le medesime abitudini».

Come ne sei uscito, tornando ad essere lo Storti che conoscevamo?

«Grazie all’aiuto dei compagni squadra, nonché la fiducia dello staff tecnico. Mai è venuto meno il supporto nei miei confronti e dunque sono poi riuscito a dare una mano».

In estate la retrocessione del Sedico in C1 e poi in D ha reso possibile un trasferimento impensabile sino a qualche stagione fa.

«Non è stata una scelta difficile, lo ammetto. La Canottieri l’ho sempre ammirata, affrontarla era difficile. Parliamo inoltre di una società organizzata e composta da persone appassionate, nonché da anni in un campionato nazionale. La Spes Arena inoltre è bellissima, così come in generale tutto il Bellunese. Però ecco, una cosa tengo a sottolinearla: al di là dello scorso difficile campionato, a Sedico ho vissuto bei momenti e trovato un ambiente straordinario. In più due volte siamo andati ai playoff. Certe amicizie e momenti li porterò sempre nel cuore».

Sei senza dubbio il giocatore che ha disputato più volte i playoff da quando sei nel Bellunese, tra C1 e B. Sono sfide senza dubbio diverse.

«Assolutamente sì. Le emozioni che trasmettono non hanno paragone con il campionato. Stavolta poi è particolare affrontare squadre diverse dal solito e poco conosciute».

Domani sembra una formalità.

«No no, assolutamente. Ogni partita è diversa. La Virtus Libera ha calciatori di esperienza e molto forti nell’uno contro uno. Dobbiamo essere concentrati in ogni aspetto, evitando qualsiasi errore e proponendo il nostro futsal come avviene di solito».

Lunedì torni in Brasile.

«Di solito a quest’ora sono già a casa, ma stavolta i motivi per restare qui erano importanti... Voglio festeggiare il traguardo che tutti auspichiamo, per poi replicare con la famiglia tra pochi giorni».

ARBITRI E REGOLAMENTO

È stata affidata alla coppia Mirko Cino di Modena e Alessio Billone di Nichelino la direzione della finale di domani. Al crono ci sarà invece Giuseppe Mansueto di Treviso.
La sfida prenderà il via alle ore 16 e la Canottieri parte con il vantaggio maturato grazie al 5-1 dell’andata. Un risultato che consentirebbe ai bellunesi di andare in A2 pure perdendo con al massimo tre reti di scarto. In caso di successo campano con quattro gol di differenza (0-4, 1-5, 2-6…) si andrebbe ai supplementari, mentre un divario più ampio a favore della Virtus manderebbe al piano superiore la compagine ischiana.
Il biglietto di ingresso all’impianto di Lambioi è fissato a cinque Euro.

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