Verde, clima e biodiversità: i contributi di Cariverona

Siccità, dissesto idrogeologico, inquinamento, eventi metereologici estremi, estinzione di piante e animali sono solo alcuni dei fenomeni causati dalla crisi climatica alla quale stiamo assistendo. Per invertire la rotta è necessario intervenire con azioni concrete. Fondazione Cariverona ha deciso di lanciare il bando Capitale Naturale, mettendo a disposizione fondi per 2,75 milioni di euro. Obiettico dell’iniziativa è sostenere progetti che contribuiscano a tutelare, ripristinare e valorizzare la biodiversità e il capitale naturale nei territori di riferimento, fornendo risposte efficaci alle sfide che minacciano la vita sulla Terra. Domande entro il 15 settembre 2023
Il bando, alla sua prima edizione, identifica tre categorie d’intervento. Innanzitutto, il contrasto alla perdita di biodiversità e la salvaguardia degli ecosistemi naturali. La seconda punta allo sviluppo di nuove aree verdi nelle città e nei contesti periurbani, anche attraverso attività di riforestazione. Gli studi dimostrano che parchi, giardini, alberi, ecc. svolgono un ruolo essenziale nel mitigare i fenomeni estremi legati alla crisi che stiamo vivendo, dal contenimento delle ondate di calore alla lotta all’inquinamento. La terza categoria, infine, mette al centro le Nature-Based Solutions per contrastare gli effetti del cambiamento climatico. Secondo la definizione dell’Ue, si tratta di soluzioni economicamente vantaggiose, ispirate e supportate dalla natura, in grado di produrre benefici ambientali oltre che sociali per costruire ecosistemi resilienti.
«I fatti di cronaca testimoniano l’urgenza con la quale dobbiamo intervenire per proteggere il nostro capitale naturale – commenta Alessandro Mazzucco, presidente di Fondazione Cariverona – È necessario mostrarsi all’altezza delle sfide poste dall’attuale crisi climatica, investendo nello studio scientifico dei fenomeni, creando alleanze ampie e sinergiche tra gli attori locali, elaborando soluzioni efficaci e innovative. I progetti di questo bando sono chiamati a dare risposte concrete, definendo chiaramente il loro impatto in termini di sostenibilità ambientale. Dal successo di iniziative come questa, parte del primo obiettivo strategico della fondazione, dipende il futuro dei nostri territori e delle comunità che li abitano».
Le candidature - presentate da reti di partner pubblici e privati non profit - dovranno garantire un miglioramento incrementale e quantificabile dei parametri ambientali di riferimento attraverso specifiche attività di monitoraggio. Il contributo richiedibile alla fondazione è compreso tra 150 e 300mila euro: l’ente proponente dovrà inoltre prevedere una quota di cofinanziamento pari ad almeno il 20% del costo complessivo del progetto.
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