Uld’A, un’annata a tinte rosa «Nuova sede fiore all’occhiello»

Ottimo il bilancio dell’attività svolta dai Ladini d’Ampezzo nel 2022 e tante le idee e le iniziative per l’anno in corso. Elsa Zardini, presidente dell’Uld’A, ha presentato il resoconto delle attività svolte martedì sera in sala cultura “don Pietro Alverà” durante l’annuale assemblea. Tanti i presenti che hanno ringraziato il consiglio per l’impegno con il quale mantiene vive la cultura e le tradizioni ladine.
«È stato sicuramente un buon anno», ammette Zardini, «sia perché ci siamo lasciati alle spalle la pandemia e abbiamo quindi potuto iniziare a ritrovarci, ad organizzare eventi in presenza, sia perché abbiamo raggiunto obiettivi importanti».
Primo fra tutti, obiettivo che l’Uld’A rincorreva peraltro da tempo, è stato quello di avere una nuova sede.
«Finalmente è stata accolta la nostra richiesta», ammette Zardini, «erano infatti anni che volevamo avere una sede più ampia adeguata al nostro lavoro. Nei nostri uffici passano numerose persone. Chi viene per le nostre iniziative, chi per proporre collaborazioni, tanti semplicemente per conoscere la nostra storia e il nostro operato. Tanti studiosi ci contattano per tesi di laurea o di dottorato ed eravamo in un ufficio davvero troppo angusto. L’Amministrazione Lorenzi ci ha concesso l’uso di un ampio ufficio in centro, nello stabile del municipio, che ora stiamo arredando. CortinaBanca ci ha infatti dato un contributo di 5 mila euro e i falegnami stanno preparando l’arredamento che consisterà in tavole, sedie e scaffali dove riporre tutta la documentazione. All’interno della nuova sede ci sarà una zona adibita ad ufficio e un’area per le riunioni. Questo per noi è stato un grande obiettivo raggiunto».
I Ladini poi hanno potuto organizzare i loro eventi senza le restrizioni dettate dalle norme sanitarie. In piazza Roma, davanti alla Basilica, è tornato a dicembre San Nicolò; varie iniziative sono state svolte nelle scuole con un percorso che è culminato nel teatro in lingua ladina molto apprezzato da bambini, genitori e insegnanti.
«Durante le festività natalizie è tornato il gazebo del brulè», prosegue la presidente, «che mancava a tutti e che ha avuto un enorme successo. Ha poi attirato l’attenzione anche dall’estero la mostra sulla filigrana che abbiamo allestito con le Regole al museo etnografico. Sarà visitabile anche in estate, ma è stato un grande orgoglio accogliere alla mostra Jane Perry, studiosa di gioielli, arrivata da Londra appositamente».
Sono stati poi confermati tre nuovi consiglieri per gli anni 2023-2026: Paolo Alverà, Gerhard Alverà e Ilaria Alverà. A chiusura della seduta Zardini ha ringraziato tutti coloro che collaborano per mantenere vive le tradizioni ladine nella Conca d’Ampezzo ricordando che gli appuntamenti ripartono a breve con i “Mercoledì della cultura ladina”alessandra segafreddo
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