Trovati i fondi per il funerale di Meregalli

Su iniziativa della biblioteca, una colletta ha permesso di pagare anche la celletta cineraria

PIEVE DI CADORE. Un mese fa una terribile e implacabile malattia si è portata via Francesco Meregalli, figura molto nota negli ambienti del volontariato e della cultura cadorina. Il dolore per questa perdita fu forte e generale all’interno della comunità, che unita aveva conosciuto e apprezzato Meregalli. Poiché erano nati problemi per affrontare le spese del funerale e delle altre incombenze legate alla scomparsa dell’amico, la biblioteca civica di Pieve aveva lanciato un raccolta fondi apposita. «Nel mese trascorso dal doloroso evento», spiega oggi Antonio Alberti, coordinatore della biblioteca, «ci sono giunte donazioni da parte di tanti amici di Francesco per 2.545, 50 euro, che sono serviti in parte per coprire le spese per le esequie. La somma raccolta è stata depositata sul conto corrente bancario di cui la biblioteca dispone, così come dispone di un codice fiscale con il quale sono stati pagati 1.380 euro quale quota per l’impresa di pompe funebri e altri 650 quale tassa di concessione cimiteriale comunale per la celletta cineraria nel cimitero di Nebbiù. In accordo con tutti i donatori», aggiunge Alberti, «i restanti 511, 50 euro rimarranno sul conto corrente della biblioteca civica di Pieve. I fondi serviranno anche a promuovere iniziative culturali e di altro genere, come negli anni passati, anche in considerazione del fatto che, dal Comune di Pieve, non ci sono giunte voci positive legate ad un contributo che come tutti gli anni precedenti ci veniva concesso dall’Amministrazione. Come coordinatore responsabile della struttura, ringrazio per la generosità mostrata dagli amici di Francesco, sia quelli di Pieve e sia quelli dei paesi limitrofi. Se a qualcuno interessa saperne di più sulla gestione delricavato, sono a disposizione per tutti i chiarimenti». (v. d.)

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