Sperona carabinieri e un’auto privata nell’inseguimento

FELTRE. Inseguimento da telefilm americano. Con tanto di speronamento della Panda dei carabinieri e della Clio di un privato cittadino. Chiuse le indagini sui due feltrini G.V. e P.G. e chiesto il processo. Entrambi sono difesi dall’avvocato Rech e dovranno rispondere delle ipotesi di reato di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato.

I fatti contestati sono del gennaio dell’anno scorso. Secondo la ricostruzione della Procura della Repubblica, G.V. era alla guida della propria Golf e stava viaggiando sulla statale 50, quando all’altezza di Santa Giustina ha forzato il posto di controllo dei carabinieri, ignorando la paletta dell’alt e dandosi alla fuga, aumentando visibilmente la velocità. È cominciato un inseguimento, al quale ha partecipato anche una pattuglia della stazione di Arsiè, che è stata urtata dall’imputato. Arrivato al Pasquer, il fuggitivo ha centrato anche la macchina di un uomo che non c’entrava niente con quello che stava succedendo e procedeva sulla propria corsia di marcia. La corsa si è conclusa nel basso Feltrino, dove l’indagato ha cercato rifugio nell’abitazione di P.G. Quest’ultimo si è rivolto agli uomini in divisa, intimando loro di uscire dalla sua proprietà e aggiungendo che li stava riprendendo con il telefonino. Non contento, ecco anche una volgare minaccia.

I due sono accusati in concorso di resistenza a pubblico ufficiale. Il solo G.V. ha anche il danneggiamento aggravato per i due incidenti stradali, fortunatamente senza conseguenze per i carabinieri e l’automobilista, oltre al porto illegale di arma od oggetto atto a offendere, perché aveva in macchina un coltellino multiuso svizzero.

P.G. si è visto aggiungere l’oltraggio a pubblico ufficiale, in quanto ha apostrofato i carabinieri arsedesi, dando loro dei «pagliacci». Manca ancora la data d’inizio del processo, ma arriverà anche quella. —

Gigi Sosso

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