Sgominata una banda di ladri di bici, indagini sulle “spaccate” da Gr Bike a Feltre

Si allargano anche a Feltre, ai ripetuti assalti al negozio di biciclette Gr Bike di via Rizzarda, le indagini della polizia di Stato che hanno portato la questura di Padova a sgominare una banda specializzata nei furti di biciclette di pregio nei garage privati e nei negozi del settore. Operazione che, nei giorni scorsi, ha fatto finire in carcere un moldavo di 22 anni, mentre il gip di Padova ha deciso un divieto di dimora in Veneto per un connazionale di 23 anni, e un serbo di 43 anni è stato sottoposto all’obbligo di dimora a Breganze, nel Vicentino. Sono altri 7 gli indagati.
«Avevo sentito dell’operazione a Padova da internet e da clienti, poi questa mattina sono stato contattato dalla questura di Belluno», spiega Gregorio Rech, il titolare del negozio di biciclette di marca colpito tre volte in appena quattro anni, l’ultima nella notte tra i 5 e il 6 aprile. «Ho mandato subito le denunce e la documentazione sui furti di biciclette che ho subìto».
La speranza del giovane sportivo e imprenditore feltrino è che le indagini possano portare a recuperare, per quanto possibile, le biciclette a pedalata assistita e muscolari trafugate dal suo negozio. Refurtiva di notevole valore: solo nell’ultimo colpo i ladri, dopo aver sfondato la vetrina con un furgone lanciato in retromarcia, hanno portato via 18 bici tra e-bike, mtb e gravel, per un valore di 110 mila euro. L’identica tecnica utilizzata anche per il furto al negozio Gr Bike del 5 marzo 2022, mentre tra il 13 e il 14 marzo 2019 erano state rubate bici per 80 mila euro scassinando la saracinesca del garage interrato che veniva usato come deposito.
I furti in abitazione con effrazione dei basculanti di box e garage, e soprattutto le spaccate nelle rivendite di biciclette di alta gamma, erano per l’appunto le “specialità” del gruppo individuato dalla questura di Padova: oltre 25 gli episodi contestati al gruppo.
Si tratta di “trasfertisti” che arrivavano in Italia, secondo le indagini della polizia, giusto per mettere a segno i raid. Ai due moldavi e al serbo vengono contestate a vario titolo diverse ipotesi di reato: furto, ricettazione e riciclaggio. Per episodi tra il dicembre 2021 ed il maggio 2022 nelle province di Padova, Verona, Treviso, Bergamo, Brescia, Varese e Reggio Emilia, con danni che ammontano a diverse centinaia di migliaia di euro.
Ma le indagini non si sono fermate e l’attenzione ora si sta allargando anche ai colpi registrati a Feltre.
La banda, secondo gli investigatori padovani, da una parte puntava sui garage degli appassionati di bici, localizzati anche con le app di condivisione sul web degli allenamenti. Dall’altra puntava ai venditori delle marche di bici più pregiate, da Giant a Deda, da Scott a Cube.
L’indagine è partita nel febbraio 2022 quando la squadra mobile di Padova, eseguendo un mandato di arresto della magistratura moldava, aveva scoperto una abitazione a Selvazzano Dentro con numerose bici sportive, intere o già smontate e impacchettate per essere spedite altrove. Da lì si è sviluppata l’indagine con intercettazioni, analisi di telefoni sequestrati, conversazioni WhatsApp, che ha portato ai dieci indagati nell’operazione della questura di Padova.
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