«Se l’Usl vuole i 2,5 milioni inviti noi sindaci al tavolo»

AGORDO
«Se l’Usl ha interesse a utilizzare i 2,5 milioni di euro dei Fondi di confine per ristrutturare il pronto soccorso, penso che ci inviterà a un tavolo, anche assieme al presidente della Provincia, per discutere il da farsi. Altrimenti quei soldi torneranno ai proprietari, cioè i Comuni agordini, che non avranno difficoltà a trovare il modo di usarli nella vallata».
È la posizione del presidente dell’Unione montana agordina, Fabio Luchetta, sulla questione della ristrutturazione del pronto soccorso dell’ospedale di Agordo che da mesi vede Usl e sindaci impegnati in un braccio di ferro. Ora però il tempo sta scadendo e qualcuno dovrà assumersi delle responsabilità.
Per Luchetta, i sindaci hanno fatto la loro parte e sono disposti a farla anche in futuro, ma ora tocca a Usl e Regione dire che intenzioni hanno.
«Abbiamo messo a disposizione – dice Luchetta – 2,5 milioni di euro a condizione che la scheda progettuale venisse rispettata. Mi sembra il minimo se si pensa che siamo piccoli enti locali che potrebbero usare queste risorse per far fronte a tantissime altre necessità che ci sono in vallata sia a livello di servizi che di infrastrutture e che invece ci sostituiamo a una Regione che avrà anche i suoi problemi di bilancio, ma per altre strutture sanitarie (vedi Cortina, ma non solo) i soldi è capace di trovarli con facilità».
«Ecco – continua Luchetta – io credo fermamente nella collaborazione e anzi ricordo che più volte i Comuni si sono detti disponibili a proseguirla in futuro per quanto riguarda la ristrutturazione dell’ospedale, ma se di fronte alle nostre piccole richieste (mantenimento del laboratorio analisi vero e proprio, ndr) l’Usl non cambia posizione, allora la collaborazione è destinata a finire».
Detto questo il presidente dell’Uma passa la palla all’azienda sanitaria. «Noi sindaci abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare – dice – siamo andati di qua e di là a discutere, spendendo tempo e soldi e alla fine ci hanno preso in giro. Non spetta a noi chiedere un incontro all’Usl. Se ha a cuore il pronto soccorso di Agordo lo chiederà lei a noi. Noi ci saremo». —
G.SAN.
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