Rifiuti, arriva il numero anti abbandoni

Il Comune dedica una linea alla segnalazione di immondizie lasciate nell’ambiente e non esclude di usare fototrappole





Un numero di telefono riservato esclusivamente alle segnalazioni di rifiuti abbandonati.

Lo ha attivato nei giorni scorsi l’amministrazione comunale di Cencenighe per garantire una costante pulizia del territorio e disincentivare eventuali tentativi di emulazione. Le giornate ecologiche dello scorso fine settimana hanno infatti portato alla luce una notevole quantità di immondizia disseminata nelle varie frazioni del comune.

Non che il fenomeno non fosse noto, ma la due giorni dedicata all’ambiente ha dimostrato come esso sia in crescita.

«Com’è evidente a tutti frequentando i nostri territori – dice il sindaco Mauro Soppelsa – esistono ancora molte persone incivili che deturpano l’ambiente gettando i loro rifiuti nei prati, nelle scarpate, nei parcheggi e lungo i percorsi di passeggio. Forse la cosa è aumentata anche in seguito al passaggio alla raccolta dei rifiuti con il porta-a-porta spinto. Tale esecrabile comportamento si rinnova e si rinforza a seguito della presenza di altri rifiuti già abbandonati in precedenza, che diventano quasi una sorta di licenza a perpetrare questa pratica illegale».

Per questo l’amministrazione comunale ha adottato delle strategie per rimuovere in maniera celere eventuali rifiuti che verranno abbandonati. «Da lunedì – annuncia Soppelsa – è attivo il numero di telefono 347 5511147 che potrà essere utilizzato per segnalare i rifiuti abbandonati rinvenuti sul territorio. Tale numero potrà essere usato solo per l’invio di sms oppure messaggi Whatsapp. Le telefonate non saranno consentite e non riceveranno risposta. Ogni altra segnalazione diversa da quella relativa all’abbandono di rifiuti verrà cestinata».

«Spesso – continua il sindaco – chi fa le passeggiate, chi gira sul territorio è il primo ad accorgersi di eventuali abbandoni. Segnalandolo al numero attivato darà modo agli operai comunali di intervenire subito».

Per ora, dunque, per arginare il fenomeno si punterà sulle “sentinelle volontarie” oltre che su altre giornate ecologiche dopo l’inverno, quando l’erba sarà bassa, ma un domani, se le cose non miglioreranno, potrebbe essere necessario passare a un controllo del territorio.

«Alcuni Comuni – dice Soppelsa – hanno installato delle fototrappole, vedremo se saremo costretti a usarle anche noi». Di certo, quello che succederà in futuro, dipenderà dai comportamenti che assumeranno le nuove generazioni. I tanti ragazzi che si sono impegnati nelle giornate ecologiche fanno ben sperare.

«Molti di loro – racconta il sindaco – sottolineavano la maleducazione delle persone quando dovevano raccogliere le cartacce e voglio pensare che quando capiterà loro di avere una carta in mano si ricorderanno di quello che hanno visto e se la metteranno in tasca in attesa di gettarla nel bidone corretto». —



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