Ragazzina torna a camminare dopo una doppia operazione a Feltre

Una ucraina di 13 anni, vittima di un incidente, aveva problemi a entrambe le ginocchia: l’équipe di Ortopedia del Santa Maria del Prato l’ha guarita

FELTRE

Il corridoio umanitario, con intervento economico sostenuto e coperto dalla regione Veneto, ha portato dritta al Santa Maria del Prato una ragazzina ucraina che avrebbe rischiato, a tredici anni appena, di non poter più camminare causa un incidente che ha compromesso le rotule di entrambe le ginocchia.

Non si è perso tempo, e si è dedicata tutta la competenza del caso alla paziente. Nel reparto chirurgico di Ortopedia, diretto da Giuseppe Furlanetto, alla giovanissima paziente è stato praticato, con successo, un doppio intervento chirurgico che ora le consente di camminare e che ha risolto il grave problema della deambulazione. Attorno alla ragazzina, oltre a quella di Ortopedia, si sono strette anche affettivamente le équipe di Pediatria e Riabilitazione funzionale dove la giovane paziente ha completato il percorso.

Sono anni che l’équipe ortopedica di Giuseppe Furlanetto applica con successo la protesi al ginocchio su misura, ricostruita in tridimensionale con la sola risonanza magnetica sotto l’occhio clinico del chirurgo ortopedico, con una sensibile riduzione dei tempi imputabili all’intervento tradizionale e soprattutto con risultati apprezzabili sia a livello di funzionalità dell’arto interessato che di durata della resina impiegata. Le immagini della risonanza vengono elaborate in 3D, viene disegnata con esattezza sia la zona dove intervenire sia la protesi da impiantare con le misure precise delle linee di taglio da effettuare durante l’intervento. Viene quindi creata una “maschera di taglio” in resina, perfettamente corrispondente alla conformazione morfologica del paziente da appoggiare direttamente sull’osso una volta incisi in tessuti. Questa maschera è una sorta di calco del ginocchio del paziente costruito partendo dalle immagini ottenute con la risonanza magnetica.

L’unità operativa di Ortopedia e Traumatologia di Feltre nel 2019 ha eseguito più di 180 protesi di ginocchio ed oltre 180 interventi di protesi d’anca. Per quanto riguarda la chirurgia della spalla, sono stati eseguiti oltre 160 interventi in artroscopia. Fra i numerosi interventi complessi c’è stato anche l’allungamento di circa 5 cm con una derotazione alla gamba di una signora straniera in esiti di trauma infantile. Si segnala, altresì, il numero complessivo di oltre 2.000 interventi chirurgici effettuati nell’anno nonostante la carenza di personale medico.

«Tali risultati sono la somma del duro lavoro e l’impegno di tutti i medici ortopedici che negli anni si sono specializzati nei vari settori – anca, ginocchio, spalle e piede», spiega il primario Giuseppe Furlanetto. Grazie alla collaborazione con Luigi Milano, chirurgo di fama internazionale nella chirurgia del piede, il Santa Maria del Prato ha potuto inaugurare anche la protesi della caviglia che assicura la normale funzionalità dell’articolazione, superando la vecchia tecnica che “ingessava” il passo. –

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