Precipita per cento metri sulle Alpi francesi: muore alpinista di Lentiai

LENTIAI
La passione per la montagna le era venuta da pochi anni. Ma da quando ha iniziato a frequentare le vette delle Dolomiti, non ha più smesso. Proprio quella passione le è costata la vita. È Sonia Bof, architetto originaria di Lentiai, l’alpinista caduta mercoledì sul massiccio degli Ecrins, sulle Alpi francesi. La donna si trovava con due amici, entrambi vicentini, nell’Isere.
Era solita trascorrere i suoi periodi di ferie scalando le Alpi, e così aveva fatto anche quest’anno. Ma mercoledì è scivolata, cadendo per un centinaio di metri sulle rocce e morendo sul colpo per le ferite riportate.
l’incidente
Sonia Bof è precipitata attorno alle 13.30 lungo la discesa di un picco sul versante nord del massiccio, culminante a 3.300 metri, che aveva appena scalato insieme ai due compagni, entrambi alpinisti di 28 e 46 anni. «È scivolata su una porzione facile ed è caduta per un centinaio di metri», hanno rivelato i soccorritori. I suoi compagni di cordata, incolumi ma sotto shock, sono stati recuperati con l’elicottero. È stata aperta un’inchiesta per chiarire le dinamiche dell’incidente avvenuto in Francia. Le indagini saranno effettuate dalla polizia delle Alpi.
I genitori dell’alpinista lentiaiese, informati dell’accaduto dalle autorità, sono partiti la mattina di Ferragosto per l’Isere. La data dei funerali non è ancora stata fissata, anche perché ci vorrà qualche giorno per trasportare la salma della vittima in Italia.
i luoghi
Il massiccio degli Ecrins, conosciuto anche come massiccio del Pelvoux, è uno dei 4000 che si trovano nelle Alpi francesi. Una zona montuosa e complessa a causa della sua grandezza. È probabile che la cordata veneta, vista l’altezza da cui è precipitata Sonia Bof, avesse scalato il Pointe de l’Aigliere o il Mont Gioberney, due delle montagne principali del massiccio.
la vittima
Sonia Bof aveva 41 anni. Originaria di Lentiai, ha vissuto gran parte della sua giovane vita fra Colderù e Feltre. Dopo aver terminato gli studi al liceo scientifico Dal Piaz, si è laureata in architettura allo Iuav di Venezia. Da tre anni si era trasferita a vivere a Vicenza, dove lavorava come project manager per l’apertura di nuovi punti vendita di una catena di supermercati.
Si era appassionata alla montagna da qualche anno. A Vicenza aveva iniziato a frequentare la sezione del Cai, si era iscritta e aveva scoperto l’arrampicata. «Le piacevano anche le scalate di ghiaccio», racconta l’amica Lisa Iannascoli, compagne di tante uscite sulle Dolomiti. «Le amava, frequentavamo spesso le montagne del Bellunese e del Trentino», continua.
La passione per le vette aveva portato Sonia ad entrare nella società Alpinisti vicentini. Faceva parte del direttivo, si occupava in particolare della commissione culturale e ricreativa. Gli amici e le persone che l’hanno incrociata sul loro cammino la ricordano come una donna solare, generosa, piena di vita. —
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