Metalmeccanico ripresa del settore ma restano nubi su Wanbao Acc

La Fiom Cgil con il segretario Stefano Bona e Fabio Furlan si dice cautamente soddisfatta del rilancio del comparto
20051129 - ROMA - ECO : OCSE: ITALIA; BENE L' OCCUPAZIONE, MA SERVONO ALTRE RIFORME..Un lavoratore metalmeccanico in una fabbrica di Bologna in un'immagine di archivio dell' 8 luglio 2005. ..L' Ocse esprime una valutazione positiva sulla situazione del mercato del lavoro in Italia, che riflette fra l' altro la messa in regola continua degli immigrati ed il completamento dell' ultima fase delle riforme in questo settore. Per il 2006 e il 2007, peraltro, e' atteso un rallentamento, dal momento che non sono in cantiere ulteriori novita' normative, finalizzare a stimolare la crescita degli occupati...GIORGIO BENVENUTI-ARCHIVIO / ANSA / PAL
20051129 - ROMA - ECO : OCSE: ITALIA; BENE L' OCCUPAZIONE, MA SERVONO ALTRE RIFORME..Un lavoratore metalmeccanico in una fabbrica di Bologna in un'immagine di archivio dell' 8 luglio 2005. ..L' Ocse esprime una valutazione positiva sulla situazione del mercato del lavoro in Italia, che riflette fra l' altro la messa in regola continua degli immigrati ed il completamento dell' ultima fase delle riforme in questo settore. Per il 2006 e il 2007, peraltro, e' atteso un rallentamento, dal momento che non sono in cantiere ulteriori novita' normative, finalizzare a stimolare la crescita degli occupati...GIORGIO BENVENUTI-ARCHIVIO / ANSA / PAL

BELLUNO

Dopo anni di crisi il settore metalmeccanico pare essere in ripresa. Ma il condizionale, ben inteso, resta d’obbligo, vista anche la velocità con cui si muove il mercato mondiale. Restano, però, alcune criticità in provincia. A cominciare dalla Wanbao Acc di Mel.

In vista della ripresa dell’attività dopo le festività natalizie, che vede le imprese ferme fino al 6 gennaio (alcune riprenderanno già tra oggi e domani), la Fiom Cgil traccia un primo bilancio del 2018 per quanto riguarda il settore.

Wanbao acc

«La situazione del comparto ad oggi non pare preoccupare, anzi. Dopo la crisi, il metalmeccanico è tornato in salute. Speriamo che il 2019 possa consolidare questa situazione», commenta Stefano Bona, segretario della Fiom. «L’unica situazione che ancora non è ben chiara è quella dello stabilimento dell’ex Acc dove quest’anno ci sono state 90 uscite volontarie e la stragrande maggioranza di questi lavoratori deve ancora trovare un’occupazione. Attendiamo quindi una nuova convocazione al Ministero dello Sviluppo economico nei prossimi mesi per conoscere in maniera particolareggiata il piano industriale. Per il resto l’attenzione resta alta».

Npe

Occhi puntati sull’Elettronica industriale di Longarone che quest’anno è stata venduta dal gruppo De Longhi ad uno cinese. «L’operazione si è conclusa», precisa Fabio Furlan, della segreteria della Fiom, «e siamo in attesa di capire quale sarà il piano industriale. Insieme con i lavoratori, comunque, anche noi, stiamo attendendo di capire cosa succederà».

Metz  Mitsubishi

All’ex Climaveneta in Alpago, la situazione è di attesa. «Dopo il subentro dei giapponesi della Mitsubishi l’anno scorso, abbiamo avviato già la discussione per il rinnovo dell’integrativo».

Manfrotto

A Feltre, ottimi risultati per la Manfrotto che produce cavalletti e attrezzatura per gli apparecchi fotografici. Con quasi 300 dipendenti lo stabilimento di Villapaiera non ha accusato i contraccolpi della crisi.

Costan, De Rigo refrigeration, Clivet, Pandolfo

Tengono bene anche queste aziende. «Alla Clivet di Villapaiera, di proprietà di un gruppo cinese, le cose sono andate abbastanza bene tanto che attendiamo di avere anche il premio di risultato, malgrado una leggera contrazione degli ordini si sia registrata durante l’anno. Superata peraltro con la flessibilità negativa», sottolinea Bona.

Buoni risultati anche alla Pandolfo di Lentiai. «Qui su 12 contratti a tempo determinato, nove sono stati rinnovati e stabilizzati».

Ottimi risultati per la Costan di Limana, ora gruppo Epta. «È l’impresa più grande del metalmeccanico del Bellunese con i suoi 1100 lavoratori di cui 974 assunti a tempo indeterminato e 150 a scadenza o con contratti interinali. È un’azienda in salute», precisa ancora il segretario della Fiom.

L’automotive

Preoccupa un po’ questo comparto che ha subito una contrazione e per il quale le prospettive per il 2019 non sono in crescita. Ne fanno parte tra gli altri anche la Meccanostampi di Limana e la Forgialluminio di Pedavena.

«A Meccanostampi quest’anno è già stato fatto un mese di cassa integrazione ordinaria», concludono Bona e Furlan. —

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