«L’ente va rilanciato con maggiore promozione»

belluno
«Il Parco può dare valore aggiunto al territorio. Ma va promosso, comunicato, è necessario coinvolgere le comunità». Ne è convinto Francesco Giusto, esperto di comunicazione, che si è proposto per diventare presidente del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. Il suo curriculum si trova a Roma, in attesa che il ministro lo valuti e lo proponga alla Regione Veneto per trovare l’intesa necessaria per la nomina.
Nato a Feltre 40 anni fa, laureato in lettere, ha un master in marketing per le imprese di arte e cultura conseguito alla Cattolica di Milano. «Mi auguro che chi sarà scelto per il ruolo di presidente riesca a valorizzare il Parco, a promuoverlo e a rendere le comunità consapevoli del valore che può dare al nostro territorio», spiega. «Mi auguro sia una persona che ama la nostra terra e riesca a integrare il Parco con tutte le istituzioni locali e con quello che il territorio offre».
Giusto ha le idee chiare. «Cosa farei io? Innanzitutto è necessario lavorare per reperire fondi per le attività», continua. «Poi penso a creare delle partnership a livello internazionale per dare al Parco una dimensione più ampia. Inoltre sarebbe importante legarlo alla rete dei musei, promuoverlo dal punto di vista turistico. Infine bisognerebbe coinvolgere maggiormente le comunità che vivono il Parco, i giovani, i bambini».
L’immagine dell’area protetta potrebbe essere trasmessa fuori dai suoi confini anche grazie ai social. Giusto pensa a coinvolgere gli utenti di Instagram, all’ipotesi di girare dei corti creando un concorso dedicato agli amanti del genere, a organizzare una serie di eventi per far conoscere il Parco e comunicarne «i valori, le peculiarità, le grandi opportunità. Forse in questi anni ci siamo un po’ dimenticati di avere un Parco. È lodevole il programma di eventi organizzato per il 25°, mi auguro non sia occasionale. Serve una programmazione, e serve integrare il Parco con tutto quello che abbiamo in questa provincia, dai musei ai siti di interesse». —
A.F.
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