Lamon accoglie nella comunità i nuovi nati

LAMON. Scambio di auguri nella sala consiliare fra generazioni diverse, ma legate dallo stesso comune denominatore: nuovi nati, diciottenni e centenari appartengono tutti e tre alla grande «famiglia lamonese» che nel 2012 ha accolto ventidue nuovi nati. Davvero lontani i tempi quando all’anagrafe il dipendente comunale arrivava a registrare oltre duecento nascite in un anno. Correva il 1912: i nati erano stati, secondo fonti comunali, 282. Tra questi, il lamonese reduce di Russia, Giuseppe Cecconello non ha voluto mancare l’appuntamento con l’incontro intergenerazionale che l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Vania Malacarne organizza da tre anni la mattina di San Silvestro, con l’intento di «offrire alla comunità un momento di riflessione sulla demografia di Lamon», ha spiegato Malacarne.
La tendenza per quanto riguarda l’anno appena passato sebbene preceduta dal segno meno, «ventidue nati a fronte di cinquantatrè decessi», è comunque positiva, in quanto si dimostra «in ripresa». Ecco i nomi dei nuovi nati: Anna Baster, Alice Campigotto, Aurora Campigotto, Thomas Campigotto, Margherita Canal, Matilde Canal, Diego Da Rugna, Giacomo Doff, Anna Girardini, Dylan Largo, Alex Malacarne, Martina Maschio, Diego Pajaro, Camilla Poletti, Giacomo Poletti, Gioele Riga, Agata Slongo, Maddalena Tisci, Gabriel Tiziani, Leonardo Todesco, Gaia Tollardo, Eric Vettorel.
A tutti loro, in ordine di nascita, il primo cittadino ha consegnato un libretto nelle mani dei genitori, i quali sono stati invitati a partecipare agli incontri, previsti prossimamente, nell’ambito del progetto “Nati per leggere”, che vede coinvolti il comune, la biblioteca comunale ed esperti pediatri. «Crediamo che la cosa più importante è investire sui bambini. Abbiamo continuato a impegnare le nostre scarse risorse finanziarie nella scuola e nei giovani: saranno veramente gli ultimi tagli che se costretti faremo. Vogliamo considerare i bambini come un patrimonio di tutti i lamonesi», ha detto il sindaco.
Ai diciottenni, classe 1994, è stata consegnata una copia della Costituzione italiana, la più bella per dirla con Roberto Benigni, citato dal sindaco: «Vi invito a sfogliarla», ha detto, rivolgendosi ai nuovi cittadini, «a voi chiediamo il vostro impegno». «C’è bisogno di scendere in campo per difendere le conquiste che ci contraddistinguono come europei», ha aggiunto, mentre riferendosi alla nascita di una consulta giovanile ha commentato: «Spero in un aumento delle adesioni».
Infine, un mazzo di fiori ha colorato l’incontro con gli anziani centenari: insieme al reduce Cecconello, c’erano Monica Forlin, 101 anni e i figli di Lucia Rita Taverner, classe 1910 in vece della mamma. L'auspicio è che sia per tutti un buon anno.
Anna Minazzato
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