Lago di Alleghe più accessibile in dirittura i lavori sulle sponde

I due comuni affacciati sul bacino intendono portare a termine l’intervento entro l’anno prossimo Cantieri a Rù Sec e in territorio di Rocca Pietore dove saranno realizzati nuovi tratti di strada

ALLEGHE. Un lago di Alleghe accessibile ai diversamente abili. È questo l’obbiettivo che si sono poste le amministrazioni comunali di Alleghe guidata dal sindaco Siro De Biasio e quella di Rocca Pietore capitanata da Andrea De Bernardin, per permettere la piena fruibilità della splendida passeggiata che costeggia lo specchio lacustre.

I due comuni hanno potuto beneficiare infatti dei fondi programmatici d’area che prevedono la possibilità di potenziare il “Turismo sostenibile”.

«Il 2017 sarà l’anno del completamento dei lavori che permetteranno ai diversamente abili e ai neonati sul passeggino di effettuare completamente il giro del lago di Alleghe», dichiara soddisfatto De Biasio. «I lavori sono finanziati per gran parte grazie ai fondi programmatici d’area per un importo totale di 430 mila euro. I nostri Comuni s’accolleranno i costi per un 15 per cento, ovvero 20mila euro circa».

Il percorso si sviluppa sui territori di Alleghe e di Rocca Pietore. Nel territorio di Rocca saranno costruiti nuovi tratti di strada che affiancheranno la pista ciclabile e inoltre sarà ricostruita la passerella di accesso al lago che servirà sia le persone disabili, che i ciclisti che vorranno effettuare il giro in bicicletta. I lavori sono partiti anche nel territorio del comune di Alleghe, in località Rù Sec.

«Saranno adeguati gli accessi ai marciapiedi con il rifacimento del fondo – dichiara De Biasio. «Questo progetto è importante perché come amministrazione coinvolta teniamo molto al turismo sostenibile. Ringrazio l’amministrazione comunale di Rocca Pietore per l’importante collaborazione».

L’amministrazione di Alleghe, con i fondi di confine, guarda intanto anche alla ristrutturazione del palaghiaccio Alvise De Toni e allo sfruttamento di una sorgente di acqua solforosa a Caprile.

«Per i progetti finanziati dai fondi di confine», spiega de Biasio, «la prima fase prevede uno studio di fattibilità dei lavori ammessi al contributo. Uno dei nostri obbiettivi è quello di rendere più efficiente e funzionale lo stadio del ghiaccio. Stiamo pensando al rifacimento dell’intero impianto di illuminazione utilizzando delle luci a led, che ci permetterebbero di risparmiare sui costi energetici migliorando soprattutto gli alti costi di gestione».

Un altro progetto finanziato dai fondi di confine è quello riguardante lo sfruttamento della sorgente d’acqua solforosa a Caprile. «In passato l’amministrazione guidata dall’allora sindaco Gloria Pianezze aveva realizzato uno studio per vedere se l’acqua della sorgente avesse effetti benefici sul corpo umano. I risultati sono stati positivi, la nostra volontà è quella di andare avanti».

Matteo Manfroi

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