Il circo è su un terreno privato, via libera agli spettacoli

FELTRE. L'ordinanza che vieta gli spettacoli con gli animali nelle aree pubbliche non è sufficiente: il Comune non può opporsi all'arrivo del circo su una proprietà privata come quella in zona...

FELTRE. L'ordinanza che vieta gli spettacoli con gli animali nelle aree pubbliche non è sufficiente: il Comune non può opporsi all'arrivo del circo su una proprietà privata come quella in zona Peschiera dove la carovana Orfei alzerà il sipario da giovedì 16 a lunedì 20. E la lega antivivisezione è già sul piede di guerra: «Siamo pronti a manifestare e chiederemo alla Forestale di fare un controllo sugli animali», fa sapere la Lav, che l'anno scorso ha già protestato con un sit-in per dire no agli intrattenimenti con elefanti, tigri, scimmie o leoni, quando questi erano stati portati dal circo di Praga. Gli attivisti cercavano di sensibilizzare le persone con volantini e striscioni, e chiedevano alle amministrazioni pubbliche di prendere posizione per cambiare le cose, senza accettare più i circhi con gli animali.

Nel frattempo, il sindaco ha imposto lo stop a fine 2012 e anche lui è stato colto di sorpresa dall'arrivo della carovana Orfei, annunciato con tanto di cartelloni pubblicitari per l'affissione dei quali è stata presentata la richiesta, ma sono stati esposti prima di ricevere l'autorizzazione. I vigili di conseguenza hanno fatto i verbali, mentre i manifesti dovranno rientrare negli spazi previsti per legge. Quanto al circo, «agli atti c'è la disponibilità del privato a ospitarlo nel proprio terreno e di fronte a questo il Comune non può opporsi», spiega Paolo Perenzin, che aveva incaricato l'ufficio commercio di controllare. «A oggi non si può fare diversamente, comunque approfondirò la questione per vedere fin dove è possibile spingersi con la normativa», dice il primo cittadino, pensando a un'ordinanza più restrittiva. Però assicura: «Chiederò all'Usl controlli attenti sulle condizioni degli animali».(sco)

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi