Gli zattieri rilanciano l’ipotesi candidatura a patrimonio Unesco

LONGARONE
Gli zattieri di tutta Europa si ritrovano nel Longaronese nel segno della tradizione e con l’auspicio di un riconoscimento Unesco, tra i punti discussi ieri all’assemblea internazionale.
L’occasione è il 22º raduno internazionale delle associazioni degli zattieri, una rete continentale con quasi 30 anni di attività. Tra i promotori, allora come oggi, la Fameja dei zater e menadas della Piave di Codissago che fu tra i soci fondatori nel 1989 e organizzatore di questa tappa italiana che segue quella del 2005 a Codissago.
Il sodalizio internazionale raggruppa 41 sigle di 12 Paesi diversi che rappresentano 39 fiumi, raccogliendo la storia e le tradizioni di un mestiere antico .
Questi valori che hanno unito per secoli genti da tante diverse provenienze sono alla base del progetto di candidatura dell’associazione internazionale degli zattieri come patrimonio culturale Unesco, uno degli obiettivi del primo presidente e fondatore, il catalano Angel Portet, subito supportato dagli zattieri di Codissago.
In questi giorni a Longarone sono presenti circa 200 persone in rappresentanza di 21 di queste associazioni e una decina di Paesi. Oltre all’Italia, ci sono infatti Spagna, Francia, Germania, Austria (che organizzerà l’assemblea del 2019 sul fiume Drava), Slovenia, Finlandia, Polonia, Repubblica Ceca e Slovacca.
Ricco il programma della manifestazione, coordinata da Luigino Oliver e dai castaldi della Fameja Arnaldo Olivier e Bepi Vazza, con il supporto del Comune e del volontariato locale, in particolare il gruppo Giovani Codissago che ha dato una mano durante l’arrivo delle delegazione al museo degli zattieri di Codissago con la cena.
Spazio anche per le visite ai luoghi della memoria del Vajont dalla diga, al museo e cimitero di Fortogna.
Durante l’assemblea di ieri la presidenza è stata assegnata alla Repubblica Ceca dopo vari anni a guida spagnola.
Tra la soddisfazione generale e dopo alcune mediazioni, i presenti sono riusciti a creare un nuovo direttivo che possa dare slancio alle azioni degli zattieri ed occuparsi di dossier importanti come la candidatura Unesco. Tra i punti più importanti discussi anche la diffusione del libro della storia degli zattieri in Europa. —
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