Giubileo 2025 a Belluno, il vescovo varca la Porta Santa con il Crocifisso della speranza

Solenne processione con fedeli e volontari, seguita dalla messa in cattedrale, per un messaggio di indulgenza, fiducia e rinascita spirituale

La processione a Belluno
La processione a Belluno

Nelle cattedrali di tutto il mondo è stato aperto oggi l’anno giubilare delle diocesi, dopo che Papa Francesco l’aveva fatto la sera della vigilia di Natale, spalancando la porta santa di San Pietro.

Alle 15.03 il vescovo di Belluno Feltre ha varcato la porta della basilica cattedrale, alzando uno storico crocifisso e invocando “Croce di Cristo unica speranza”.

 

Nel video, la processione del vescovo di Belluno con il Crocifisso della Speranza

A seguire il corteo con numerosi sacerdoti e centinaia di fedeli provenienti da tutta la diocesi. In processione (dalla chiesa di santo Stefano) anche i volontari che hanno portato la "Chiave della speranza" confezionata dai ragazzi di Villa San Francesco di Facen con i sassi raccolti nei teatri della grande guerra, a partire dal Grappa, In chiesa, la solenne concelebrazione della messa d’inizio dell’anno santo. 

«Chiedere l’indulgenza – ha detto il vescovo, soffermandosi nell’omelia su uno dei passaggi del Giubileo – è un atteggiamento di dignitosa umiltà che ci fa confidare nell’aiuto altrui; è la possibilità di ritrovare fiducia in noi stessi e negli altri per rialzarci da ogni caduta; è la speranza di cui farci pellegrini perennemente».

Alla 'preghiera dei fedeli', anche un'invocazione a sostegno dei carcerari del Baldenich e degli altri istituti di pena.

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi