Con cinque latterie alla scoperta di formaggi e vino

Sospirolo. Un successo la manifestazione che abbinava specialità tipiche e culinarie a pedonate e tipicità rurali

SOSPIROLO. Un’idea vincente quella di abbinare alla bontà dei formaggi locali il sapore dei vini di Refrontolo. La scelta gastronomica ha convinto le centinaia di persone presenti domenica al Prà de la Melia di Gron per l’ottava edizione di “Latterie aperte”, rassegna organizzata dall’Unione montana Valbelluna in collaborazione con il Parco, “La strada dei formaggi e dei sapori” e “La Via dei Cru” di Refrontolo.

Durante la giornata sono state coinvolte cinque latterie della Valbelluna, ma la maggior parte degli eventi si sono svolti a Gron grazie ai volontari della Pro loco “Monti del Sole” e del comitato di Oregne.

Un centinaio i partecipanti alla passeggiata “Attività rurali di ieri e di oggi”, che ha guidato i presenti alla scoperta della latteria di Camolino e della stalla dell’azienda agricola De Bastiani; in più si sono visitate alcune stalle dismesse e le architetture rurali dei borghi di Gron e Camolino.

Massima affluenza a ora di pranzo, con la seguente visita agli stand delle latterie, delle cantine trevigiane, degli artigiani locali e del noleggio bici “Rentbikedolomia” con pedalata assistita.

Dopo l’animazione per bambini con gli scout di Sospirolo, Serena Turrin ha presentato il libro “Sapori e saperi delle Dolomiti”, sottolineando l’importanza dei prodotti bellunesi nell’alimentazione e la semplicità del loro utilizzo in alcune ricette.

L’Onaf (Organizzazione nazionale assaggiatori di formaggio) ha curato la degustazione accompagnata dai vini mentre Mario e Bruno hanno concluso la giornata con uno spettacolo di qualità.

«Ha premiato l’idea di abbinare i nostri ottimi formaggi all’eccellenza dei vini di Refrontolo», spiega il presidente dell’Unione montana Mario De Bon. «I formaggi locali sono stati accolti lo scorso 25 maggio alla manifestazione “Cantine aperte” e noi abbiamo voluto ricambiare l’ospitalità con uno scambio che premia tradizione e qualità gastronomica di due diverse zone».

Il via è stato affidato alla latteria di Camolino, dove è stata mostrata la lavorazione del formaggio.

Hanno coinvolto gli spettatori anche la lavorazione del latte con produzione di schiz e ricotta e la degustazione di burro, marmellata e robiola di capra proposte da Valmorel, la lavorazione del burro alla latteria di Sedico, quella della ricotta a Lentiai e della caciotta a Frontin.

Un’anteprima si è svolta sabato a Limana: presso l’azienda agricola “La Schirata” di Valpiana con la mungitura delle capre, all’Osteria dei Miracoli di Valmorel con una cena a tema e al centro natura Al Vejo’ di Valmorel con l’incontro “Valbelluna, terra di conquista?”.

Federico Brancaleone

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